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mercoledì 27 novembre 2024

Riflessioni sulla condotta della vita (CAP 2). Alexis Carrel.

L'esistenza dell'ordine naturale si manifesta nei fenomeni fisici costanti, come il sorgere del sole e la combinazione stabile degli elementi. La scienza, basata sulla convinzione dell'uniformità dell'universo, scopre leggi naturali che regolano ogni aspetto della realtà, dalla materia inanimata alla vita, anche se queste leggi non sempre sono espresse in termini matematici. Diversamente dalle leggi umane, le leggi naturali sono scoperte, non inventate, e sono universali e inalterabili. L'uomo è parte del cosmo e, benché sembri autonomo, non può sfuggire all'ordine naturale senza conseguenze.

La scienza ha fatto grandi progressi nello studio della materia e dell'universo, mentre la comprensione della mente e delle scienze sociali è ancora limitata. Tuttavia, nonostante l'uomo sia composto degli stessi elementi chimici delle stelle, egli si considera libero dalla natura. Ma questa libertà è parziale: il corpo e la mente sono influenzati dalle condizioni fisiche e chimiche, e l'essere umano, pur legato agli animali, è distinto per intelligenza e spirito. L'uomo è dunque libero di scegliere, ma non può evitare l'ordine naturale che lo lega al mondo.

Nella storia dell'evoluzione, l'istinto ha guidato gli esseri viventi verso un adattamento sicuro all'ambiente, mentre l'uomo, dotato di ragione, è vulnerabile agli errori. L'avvento della coscienza ha allontanato l'uomo dall'istinto, costringendolo a cercare attivamente la propria strada. Questa condizione lo rende fragile e incerto nel cogliere la realtà, che può essere compresa solo attraverso l'osservazione diretta e l'esperienza.

L'uomo moderno ha tratto vantaggi dalla scienza e dalla tecnologia, creando una nuova comodità materiale. Tuttavia, ha sacrificato lo spirito in nome del progresso economico, riducendo la sua esistenza alla produzione e al consumo, trascurando lo sviluppo interiore. Questo errore ha portato a un disordine morale e a conflitti. L'educazione esclusivamente intellettuale ha inoltre privato i giovani di una formazione integrale, trascurando il lato affettivo e morale.

Il conflitto tra la libertà umana e le leggi naturali emerge poiché l'uomo, desiderando autonomia assoluta, ignora i limiti dell'ordine universale. La libertà è potente, ma pericolosa: senza disciplina e intelligenza, conduce alla rovina. L'osservanza delle leggi naturali richiede restrizioni alla libertà e accettazione del sacrificio. Solo adattandosi all'ordine delle cose, l'uomo può vivere in armonia con la natura, evitando conseguenze distruttive per sé e le generazioni future.

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