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giovedì 21 novembre 2024

I primi passi - Vincent van Gogh



L'opera I primi passi, realizzata da Vincent van Gogh nel gennaio-febbraio del 1890, si trova al Metropolitan Museum of Art di New York. Van Gogh, in quel periodo, era ospite di un manicomio a Saint-Rémy, in Francia, e il quadro è stato dipinto senza uscire di casa, sei mesi prima della sua morte. Nato nel 1853 nel Sud dell'Olanda da un pastore protestante, Van Gogh ha avuto una gioventù segnata da un fervore religioso e ha cercato di imitare figure come san Paolo. Fu suo fratello Theo a incoraggiarlo a dedicarsi alla pittura. Sebbene non scelga spesso temi religiosi, la sua arte diventa una meditazione intensa sulla vita.

Nel dipinto, i genitori del bambino sono rappresentati con colori che simboleggiano la vita e la "maternità di Dio", mentre il bambino fa i suoi primi passi, che simboleggiano il cammino della vita, con i rischi e le cadute che comporta. La scena evoca il desiderio innato di raggiungere il padre, rappresentato dalle mani tese del bambino. Il cammino è punteggiato da simboli di vita e morte, come il fosso alla fine del percorso, ma le mani del padre sono pronte a sostenerlo, suggerendo una continua connessione e fiducia tra genitori e figli.



L'opera è ispirata a un bozzetto di Jean-François Millet. Van Gogh utilizza il colore per reinterpretare scene quotidiane e naturali, cercando di catturare l'essenza della vita e un principio divino. Questa tela è particolarmente significativa poiché è stata dipinta durante un ricovero in ospedale psichiatrico a Saint-Rémy, un periodo in cui, nonostante la sua malattia, la pittura diventò per lui una via per connettersi con la vita. La gioia per la notizia della nascita imminente di un nipote si riflette nel dipinto, dove il tema centrale è il primo passo del bambino, simbolo di autonomia e della relazione tra genitori e figli.

Nell'opera, un uomo e una donna assistono il loro bambino mentre fa i suoi primi passi in un orto rurale, un luogo che rappresenta cura e armonia. Gli attrezzi da giardinaggio, come una vanga e una carriola, sottolineano il lavoro e la vita contadina. I colori dominanti, principalmente verdi e blu, creano un'atmosfera rassicurante. La composizione rivela la tecnica innovativa di Van Gogh, con pennellate dense che donano dinamismo e forza espressiva al dipinto. L'artista non rappresenta scene mitiche, ma si concentra sulla vita concreta, cercando di nobilitare la quotidianità attraverso la sua arte.

Il dipinto esprime anche una dimensione spirituale, riflettendo la fede di Van Gogh e il suo animo sensibile. La figura del padre, inginocchiato e aperto al bambino, simboleggia la fiducia e il supporto che il genitore offre nel percorso di crescita. L'atto di fermarsi dal lavoro per accogliere il figlio indica una profonda consapevolezza delle esigenze emotive del bambino, che vanno oltre il nutrimento materiale.

La scena non è ambientata in un contesto idealizzato, ma in un orto reale, che rappresenta la fertilità e la cura necessaria per la crescita. L'interazione tra i genitori e il bambino è un inizio, un percorso che comporta anche la possibilità di separazione, che può essere sia poetica che drammatica in futuro. La figura del genitore che abbraccia il bambino rimanda all'idea del Padre misericordioso della parabola evangelica, sottolineando l'importanza di una presenza affettuosa e disponibile.

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