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martedì 12 novembre 2024

Di padre in figlio (3). Conversazioni sul rischio di Educare. Nembrini

Per educare efficacemente un figlio, occorre che questi veda come i valori e le esperienze proposte siano condivisi e vissuti anche dagli altri. Aprire la casa alle amicizie e alla scoperta del mondo è fondamentale. L'educatore, infatti, è una persona che si lascia educare, capace di affascinare il giovane anche nel tempo libero, dove sperimentare liberamente i propri ideali.

Educare richiede pazienza, amore e fiducia nella libertà, senza cadere in approcci autoritari. Ogni esperienza, anche gli errori, sono momenti di crescita, ma è necessario saper perdonare e accogliere. L'adulto deve testimoniare nella propria vita la speranza che vuole trasmettere, mostrando ai figli che è possibile vivere con fede e amore anche davanti alle difficoltà.

La vera educazione si verifica culturalmente, caritatevolmente e missionariamente: ogni figlio deve imparare ad amare ciò che lo circonda, apprezzare il reale e sentirsi aperto al mondo. Educare è una scommessa su libertà e misericordia, senza far pesare gli errori, ma offrendo sempre una possibilità di ripresa. Le regole sono importanti, ma devono essere strumenti, non fini. L'educazione richiede un continuo perdono e una carità verso il figlio.

Infine, la fede in Dio e l'amore gratuito sono esempi per i figli, a cui trasmettere la convinzione che la sofferenza può essere superata, guardando all'esempio di Cristo. Insieme, genitori e figli imparano che il bene è possibile e che, nonostante tutto, il male non ha l'ultima parola.

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