L'autore sostiene che il feto umano debba essere considerato una persona fin dal concepimento, sulla base di evidenze scientifiche e ragionamenti etici.
Evidenze scientifiche:
- Unicità genetica: Ogni individuo ha un DNA unico, che lo distingue dagli altri esseri viventi, incluso il momento del concepimento.
- Sviluppo cerebrale e coscienza: Il feto sviluppa gradualmente la capacità di percepire stimoli esterni, provare sensazioni e formare ricordi.
- Capacità di apprendere: Il feto è in grado di apprendere e riconoscere suoni, sapori e odori.
- Esperienza del dolore: Il feto è sensibile al dolore e può provare sofferenza.
Argomenti filosofici ed etici:
- Continuità dello sviluppo: La vita umana è un continuum che inizia al concepimento e non presenta un momento preciso in cui si possa definire l'inizio della persona.
- Diritti fondamentali: Ogni essere umano ha diritto alla vita, indipendentemente dal suo stadio di sviluppo.
- Incoerenza del diritto: Le leggi che negano la personalità giuridica al feto sono arbitrarie e non tengono conto delle attuali conoscenze scientifiche.
L'autore conclude affermando che considerare il feto una persona non è solo una questione di fede o di opinione, ma è supportato da solide evidenze scientifiche. Ne deriva la necessità di rivedere le leggi che negano la tutela giuridica al feto, in quanto tali leggi sarebbero ingiuste e discriminatorie.
https://www.provitaefamiglia.it/blog/ecco-perche-il-feto-umano-e-da-considerarsi-persona
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