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sabato 23 novembre 2024

"Il coraggio di educare" con Daniele Novara

Appunti sull'incontro "Il Coraggio di Educare" di Daniele Novara - Modena, 22 novembre 2024

Le mani e lo sviluppo dell'intelligenza

  • Le mani sono l'arto con più connessioni cerebrali.
  • Il loro utilizzo è fondamentale per lo sviluppo dell'intelligenza.
  • Attività come il gattonamento contribuiscono al corretto sviluppo motorio; non bisogna forzare i bambini a stare in piedi troppo presto né limitarne i movimenti, ad esempio con fasce.

L'apprendimento è motorio

  • L'apprendimento nei bambini è strettamente legato al movimento.
  • Le mani svolgono un ruolo centrale nel processo motorio e cognitivo, rendendo cruciale la stimolazione sensoriale.

Educazione e immaginario educativo

  • Oggi l'educazione non è considerata una priorità sociale.
  • "Noi siamo l'educazione che abbiamo ricevuto", ma manca un immaginario condiviso su cosa significhi educare.
  • I bambini si formano anche attraverso il rapporto con i genitori, che trasmettono loro valori e modelli. Non esistono caratteri innati: siamo il prodotto di proiezioni e modelli educativi.

Sfide dell'educazione moderna

  • Educare non è semplice e, se fatto male, può lasciare segni profondi.
  • C’è un rischio crescente di medicalizzazione dei comportamenti infantili attraverso diagnosi affrettate o eccessive certificazioni.
  • Bisogna proteggere i bambini da una visione patologizzante dei loro comportamenti.

Cambiamenti culturali e sociali

  • Il calo demografico è una realtà preoccupante, così come il calo di interesse per l'educazione.
  • In molti contesti, cani e gatti occupano più spazio dei bambini, con conseguenze sulla percezione sociale dell'infanzia.
  • Un problema citato dai cinofili: il peggio che si possa fare a un cane è trattarlo come un bambino.

Ruolo della famiglia e dei genitori

  • I genitori moderni, influenzati da una cultura narcisistica e da miti mediatici, spesso risultano fragili sul piano educativo.
  • I bambini devono vedere nei genitori un punto di riferimento, non un amico. Il padre e la madre non possono sostituire la ricerca dell’amicizia tra pari.
  • È importante evitare competizione tra genitori e figli: i genitori devono dare spazio, mantenendo una giusta "distanza educativa".

Demistificare i miti sull’educazione

  1. "Ti devono ascoltare": I bambini non seguono lunghe spiegazioni; hanno bisogno di indicazioni semplici e concrete.
  2. "Giocare con i figli è un obbligo": I bambini devono giocare tra di loro, non dipendere dai genitori per il gioco.
  3. "Non costringerli, ma chiedere il loro parere": Nell'infanzia le decisioni spettano agli adulti.
  4. "Dialogo a tutti i costi": È importante insegnare ai bambini a rispettare regole e limiti.
  5. "Parlare come se fossero adulti": I bambini devono vivere la loro infanzia, non essere forzati a crescere prima del tempo.
  6. "Non puoi impedirgli lo smartphone": L’uso dello smartphone prima dei 14 anni è sconsigliato.
  7. "Non lo controlli abbastanza": L'educazione è un processo di apprendimento, fatto di buone abitudini e regole chiare.
  8. "Cercare il disturbo": Non tutto è un disturbo; occorre evitare la patologizzazione del comportamento.
  9. "Devi stargli vicino sempre": I bambini hanno bisogno di indipendenza e di una distanza educativa equilibrata.

Considerazioni sull’organizzazione educativa

  • L'educazione è un gioco di squadra tra genitori.
  • Durante l'infanzia, la madre svolge un ruolo primario, ma nell’adolescenza è importante il coinvolgimento del padre.
  • Non bisogna psicoanalizzare i figli o attribuire troppa importanza a capricci e affermazioni tipiche della crescita.
  • Mai dare regole da soli / Consultarsi sempre / Parlare col "NOI" / Parla uno a nome della coppia
  • Occorre parlare di più tra genitori meno con i figli.
  • Occorre essere positivi con i figli.

Conclusione

L’educazione è un lavoro in prospettiva, che richiede costanza e organizzazione. L'obiettivo è preparare i figli a una vita serena e sicura, trasmettendo loro strumenti utili per la crescita e la felicità. Come afferma Novara: "Ciascuno cresce solo se sognato".

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