Appunti e riflessioni personali che nascono da esperienze vissute, letture di articoli e libri. Mi concentro principalmente su temi legati alla fede cattolica, ma esploro anche argomenti riguardanti l'infanzia, la scuola, l'inclusione, la disabilità, la tradizione modenese e il risparmio. ••• about.me/famiglia.gibellini •••
sabato 30 novembre 2024
Riflessioni sulla condotta della vita (CAP 5). Alexis Carrel.
venerdì 29 novembre 2024
Riflessioni sulla condotta della vita (CAP 4). Alexis Carrel.
giovedì 28 novembre 2024
Riflessioni sulla condotta della vita (CAP 3). Alexis Carrel.
mercoledì 27 novembre 2024
Riflessioni sulla condotta della vita (CAP 2). Alexis Carrel.
martedì 26 novembre 2024
Riflessioni sulla condotta della vita (CAP 1). Alexis Carrel.
lunedì 25 novembre 2024
Deus absconditus. Messori e Pascal.
domenica 24 novembre 2024
La provocazione di Péguy
Ero l'uomo della guerra. Vito Alfieri Fontana.
E' un'opera intensa e toccante che esplora le complessità del conflitto armato attraverso gli occhi di un protagonista che vive il trauma e l'eroismo. L'autore, con uno stile evocativo e incisivo, riesce a trasmettere la brutalità della guerra e le sue conseguenze psicologiche, non solo per i combattenti ma anche per le loro famiglie e la società in generale.
La narrazione è caratterizzata da flashback e riflessioni profonde, che permettono al lettore di comprendere il peso del passato che grava sul protagonista. La costruzione dei personaggi è ben curata, con ritratti vividi e autentici che rendono il lettore partecipe delle loro esperienze e delle loro lotte interiori. L'autore affronta temi universali come il coraggio, la paura, la perdita e la ricerca di redenzione, rendendo la storia non solo un racconto di guerra, ma un viaggio nell'animo umano.
sabato 23 novembre 2024
"Il coraggio di educare" con Daniele Novara
Le mani e lo sviluppo dell'intelligenza
- Le mani sono l'arto con più connessioni cerebrali.
- Il loro utilizzo è fondamentale per lo sviluppo dell'intelligenza.
- Attività come il gattonamento contribuiscono al corretto sviluppo motorio; non bisogna forzare i bambini a stare in piedi troppo presto né limitarne i movimenti, ad esempio con fasce.
L'apprendimento è motorio
- L'apprendimento nei bambini è strettamente legato al movimento.
- Le mani svolgono un ruolo centrale nel processo motorio e cognitivo, rendendo cruciale la stimolazione sensoriale.
Educazione e immaginario educativo
- Oggi l'educazione non è considerata una priorità sociale.
- "Noi siamo l'educazione che abbiamo ricevuto", ma manca un immaginario condiviso su cosa significhi educare.
- I bambini si formano anche attraverso il rapporto con i genitori, che trasmettono loro valori e modelli. Non esistono caratteri innati: siamo il prodotto di proiezioni e modelli educativi.
Sfide dell'educazione moderna
- Educare non è semplice e, se fatto male, può lasciare segni profondi.
- C’è un rischio crescente di medicalizzazione dei comportamenti infantili attraverso diagnosi affrettate o eccessive certificazioni.
- Bisogna proteggere i bambini da una visione patologizzante dei loro comportamenti.
Cambiamenti culturali e sociali
- Il calo demografico è una realtà preoccupante, così come il calo di interesse per l'educazione.
- In molti contesti, cani e gatti occupano più spazio dei bambini, con conseguenze sulla percezione sociale dell'infanzia.
- Un problema citato dai cinofili: il peggio che si possa fare a un cane è trattarlo come un bambino.
Ruolo della famiglia e dei genitori
- I genitori moderni, influenzati da una cultura narcisistica e da miti mediatici, spesso risultano fragili sul piano educativo.
- I bambini devono vedere nei genitori un punto di riferimento, non un amico. Il padre e la madre non possono sostituire la ricerca dell’amicizia tra pari.
- È importante evitare competizione tra genitori e figli: i genitori devono dare spazio, mantenendo una giusta "distanza educativa".
Demistificare i miti sull’educazione
- "Ti devono ascoltare": I bambini non seguono lunghe spiegazioni; hanno bisogno di indicazioni semplici e concrete.
- "Giocare con i figli è un obbligo": I bambini devono giocare tra di loro, non dipendere dai genitori per il gioco.
- "Non costringerli, ma chiedere il loro parere": Nell'infanzia le decisioni spettano agli adulti.
- "Dialogo a tutti i costi": È importante insegnare ai bambini a rispettare regole e limiti.
- "Parlare come se fossero adulti": I bambini devono vivere la loro infanzia, non essere forzati a crescere prima del tempo.
- "Non puoi impedirgli lo smartphone": L’uso dello smartphone prima dei 14 anni è sconsigliato.
- "Non lo controlli abbastanza": L'educazione è un processo di apprendimento, fatto di buone abitudini e regole chiare.
- "Cercare il disturbo": Non tutto è un disturbo; occorre evitare la patologizzazione del comportamento.
- "Devi stargli vicino sempre": I bambini hanno bisogno di indipendenza e di una distanza educativa equilibrata.
Considerazioni sull’organizzazione educativa
- L'educazione è un gioco di squadra tra genitori.
- Durante l'infanzia, la madre svolge un ruolo primario, ma nell’adolescenza è importante il coinvolgimento del padre.
- Non bisogna psicoanalizzare i figli o attribuire troppa importanza a capricci e affermazioni tipiche della crescita.
- Mai dare regole da soli / Consultarsi sempre / Parlare col "NOI" / Parla uno a nome della coppia
- Occorre parlare di più tra genitori meno con i figli.
- Occorre essere positivi con i figli.
Conclusione
L’educazione è un lavoro in prospettiva, che richiede costanza e organizzazione. L'obiettivo è preparare i figli a una vita serena e sicura, trasmettendo loro strumenti utili per la crescita e la felicità. Come afferma Novara: "Ciascuno cresce solo se sognato".
Abramo e i tre angeli. Chagall.
I figli sono come gli aquiloni - Erma Bombeck
venerdì 22 novembre 2024
San Giuseppe Falegname. Georges La Tour
giovedì 21 novembre 2024
I primi passi - Vincent van Gogh
mercoledì 20 novembre 2024
Diario di Etty Hillesum (6) - Le frasi più belle.
martedì 19 novembre 2024
Diario di Etty Hillesum (5)
lunedì 18 novembre 2024
Diario di Etty Hillesum (4)
domenica 17 novembre 2024
Diario di Etty Hillesum (3)
sabato 16 novembre 2024
Diario di Etty Hillesum (2)
venerdì 15 novembre 2024
Diario di Etty Hillesum (1)
giovedì 14 novembre 2024
Di padre in figlio (5). Conversazioni sul rischio di Educare. Nembrini
mercoledì 13 novembre 2024
Di padre in figlio (4). Conversazioni sul rischio di Educare. Nembrini
martedì 12 novembre 2024
Di padre in figlio (3). Conversazioni sul rischio di Educare. Nembrini
lunedì 11 novembre 2024
Di padre in figlio (2). Conversazioni sul rischio di Educare. Nembrini
domenica 10 novembre 2024
Alessandro D'Avenia. L'Odissea e l'arte di essere mortali.
Di padre in figlio (1). Conversazioni sul rischio di Educare. Nembrini
sabato 9 novembre 2024
Perché è più facile dominare chi non crede in niente. Ed è questo il modo più sicuro di conquistare il potere.
Gmork: Sei uno sciocco e non sai un bel niente di Fantasia. È il mondo della fantasia umana. Ogni suo elemento, ogni sua creatura scaturisce dai sogni e dalle speranze dell'umanità e quindi Fantasia non può avere confini.
Atreyu: Perché Fantasia muore?
Gmork: Perché la gente ha rinunciato a sperare. E dimentica i propri sogni. Così il Nulla dilaga.
Atreyu: Che cos'è questo Nulla?!
Gmork: È il vuoto che ci circonda. È la disperazione che distrugge il mondo, e io ho fatto in modo di aiutarlo.
Atreyu: Ma perché?!
Gmork: Perché è più facile dominare chi non crede in niente. Ed è questo il modo più sicuro di conquistare il potere.
Atreyu: Chi sei veramente?
Gmork: Io sono il servo del Potere che si nasconde dietro il Nulla. Ho l'incarico di uccidere il solo in grado di fermare il Nulla. L'ho perso nelle paludi della Tristezza. Il suo nome era Atreyu.
Atreyu: Se tanto dobbiamo morire, preferisco morire lottando. Attaccami Gmork! Io sono Atreyu!
venerdì 8 novembre 2024
Obiezione di coscienza e femminismo. Paola Ricci Sindoni.
L'articolo propone una riflessione articolata sul tema dell'obiezione di coscienza, sottolineando la complessità della questione e la necessità di un dibattito costruttivo. L'autore invita a superare gli estremismi e a cercare soluzioni che conciliino il diritto all'aborto con il rispetto dei diritti di coscienza.
giovedì 7 novembre 2024
Anticristo e Anticristianesmo
Contro l'umanesimo "escludente" riaffermare il realismo classico. D'Agostino (2012)
Francesco D'Agostino sostiene che la difesa della vita sia fondamentale per la democrazia. L'autore critica l'umanesimo esclusivo, una corrente di pensiero che pone l'individuo e la sua autodeterminazione al centro di tutto, a scapito di un'etica più ampia e inclusiva. Argomenti a favore del realismo classico:
- La vita come fondamento dei diritti: Secondo D'Agostino, i diritti umani trovano il loro fondamento nella vita stessa, intesa come realtà concreta e individuale.
- L'uomo come unità psico-fisica: L'autore rifiuta una visione dualistica dell'uomo, sottolineando l'importanza della dimensione corporea e biologica.
- La centralità della cura: La medicina, volta alla cura della persona, è un esempio di come la difesa della vita sia un valore fondamentale.
- Limiti dell'autodeterminazione: L'autore critica l'idea che l'individuo sia totalmente libero di autodeterminarsi, sottolineando i rischi di isolamento e di perdita di senso.
- La democrazia come valore condiviso: La democrazia richiede un fondamento etico comune, che si trova nel riconoscimento della dignità intrinseca di ogni persona, indipendentemente dalle sue condizioni.
In sintesi, D'Agostino propone un ritorno al realismo classico, che pone al centro la vita umana e il riconoscimento della dignità di ogni individuo. Questa prospettiva, secondo l'autore, è fondamentale per costruire una società democratica e inclusiva.