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sabato 5 ottobre 2024

Perché dobbiamo dirci cristiani. Il liberalismo, l'Europa, l'etica. Pera.


Il libro "Perché dobbiamo dirci cristiani" di Marcello Pera, sostenuto da una lettera significativa di Benedetto XVI, propone una tesi forte e controcorrente: l'importanza del cristianesimo per il liberalismo, l'Europa e l'etica. Pera, un laico liberale, sostiene che la crisi del liberalismo, dell'unificazione europea e dell'etica pubblica deriva dall'allontanamento dal cristianesimo. Nei tre capitoli del libro, Pera analizza come l'originario legame tra cristianesimo e liberalismo sia stato progressivamente indebolito, portando a un relativismo che mina le basi del liberalismo stesso. Il multiculturalismo è criticato per la sua incapacità di riconoscere i diritti universali, mentre l'Europa è descritta come smarrita senza il suo fondamento cristiano. Pera distingue tra "cristiani per fede" e "cristiani per cultura", sottolineando la necessità di mantenere un'apertura verso la dimensione del sacro e del mistero per una società autenticamente liberale. Benedetto XVI, nella sua lettera, esprime una profonda sintonia con le tesi di Pera, ribadendo l'importanza del radicamento cristiano per il liberalismo e criticando il relativismo e il multiculturalismo. Il dialogo interreligioso è visto come problematico, ma Pera propone un dialogo interculturale basato su valori morali comuni. Il libro, rigoroso ma accessibile, invita a riconoscere la necessità di riaffermare il legame tra cristianesimo, liberalismo ed Europa per affrontare le sfide contemporanee.

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