Cerca nel blog

giovedì 10 ottobre 2024

Il caso Mortara

Il "caso Mortara" riguarda Edgardo, un bambino ebreo battezzato in segreto dalla domestica cattolica Anna Morisi quando era in pericolo di vita. In base alle leggi dello Stato Pontificio, poiché il battesimo era valido, la Chiesa si sentiva in dovere di fornire al bambino un'educazione cristiana, separandolo dai genitori. 

Il film "Rapito" di Marco Bellocchio, presentato a Cannes, riporta una versione romanzata degli eventi, accusando la Chiesa di rapimento. Tuttavia, il memoriale di Edgardo, scritto da adulto e pubblicato nel 2005, contraddice questa narrazione, presentando il suo percorso spirituale come frutto di una vocazione sincera. 

Mortara, divenuto sacerdote, ricordò con gratitudine l'operato di Pio IX, che lo trattò con grande cura. Il caso suscitò grande scalpore internazionale, alimentando tensioni tra la Chiesa e i governi laici. La vicenda fu sfruttata per attaccare il potere temporale della Chiesa, ma Mortara testimoniò come la Grazia divina avesse agito su di lui, portandolo a una vita devota e allontanandolo spontaneamente dall'ebraismo, nonostante l'amore per la sua famiglia d'origine.

Nessun commento:

Posta un commento