Il primo smartphone per ragazzi dovrebbe essere introdotto il più tardi possibile, idealmente non prima dei 14 anni, come suggeriscono esperti e pedagogisti. Tuttavia, nella pratica, la scelta dipende dal contesto sociale del giovane, poiché è difficile vietare il cellulare quando molti coetanei lo usano. L'uso precoce dei social e degli smartphone, già dalla quinta elementare, è considerato problematico, con effetti negativi sull'apprendimento. Una ricerca di Milano-Bicocca ha rilevato che chi ha aperto un profilo social prima della quinta elementare ottiene voti inferiori all'esame di terza media rispetto a chi lo ha fatto dopo.
I genitori possono adottare strategie per limitare i danni, come acquistare smartphone economici con schermi piccoli o dispositivi ricondizionati. È utile anche stabilire regole di utilizzo, magari con un contratto formale tra genitori e figli, e utilizzare applicazioni di parental control, come Family Link per Android o "Tempo di Utilizzo" per iPhone.
Un'alternativa sono i cosiddetti "dumb phone", telefoni essenziali che consentono solo chiamate, SMS e WhatsApp, senza accesso ai social o ai giochi, un'opzione che potrebbe guadagnare tempo prima di passare a uno smartphone completo.
I genitori possono adottare strategie per limitare i danni, come acquistare smartphone economici con schermi piccoli o dispositivi ricondizionati. È utile anche stabilire regole di utilizzo, magari con un contratto formale tra genitori e figli, e utilizzare applicazioni di parental control, come Family Link per Android o "Tempo di Utilizzo" per iPhone.
Un'alternativa sono i cosiddetti "dumb phone", telefoni essenziali che consentono solo chiamate, SMS e WhatsApp, senza accesso ai social o ai giochi, un'opzione che potrebbe guadagnare tempo prima di passare a uno smartphone completo.
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