Appunti e riflessioni personali che nascono da esperienze vissute, letture di articoli e libri. Mi concentro principalmente su temi legati alla fede cattolica, ma esploro anche argomenti riguardanti l'infanzia, la scuola, l'inclusione, la disabilità, la tradizione modenese e il risparmio.
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· Dio ha lasciato delle tracce che sono ben visibili a quelli che lo cercano, e non lo sono a quelli che non lo cercano.
· Il cuore e non la ragione sente Dio. Ecco che cos'è la fede: Dio sensibile al cuore e non alla ragione.
· La fede dice quel che i sensi non dicono, ma non il contrario di quel che i sensi vedono. È al di sopra e non contro.
· Il supremo passo della ragione sta nel riconoscere che c'è un'infinità di cose che la sorpassano. È ben debole, se non giunge a riconoscerlo. Se le cose naturali la trascendono, che dire di quelle soprannaturali?
· È tanto difficile credere, perché è tanto difficile ubbidire.
· Che motivo hanno di affermare che non si può risuscitare? Che cosa è più difficile, nascere o risuscitare; che ciò che non è mai esistito esista, o che ciò che è esistito esista ancora? È più difficile venire alla vita o farvi ritorno?
· Gli uni temono di perdere Dio, gli altri di trovarlo.
· La verità si è così oscurata di questi tempi, e la menzogna ha messo tali radici che, se non si amasse la verità, non si saprebbe riconoscerla.
· Desidera arrivare alla fede ma non ne conosce la via? Impari da quanti, prima di lei, sono stati tormentati dal dubbio, imiti il loro comportamento, faccia tutto quello che la fede richiede... Questo la renderà senz'altro semplice e la condurrà alla fede.
· Pesiamo il guadagno e la perdita prendendo per ipotesi che Dio esiste. Se vincete, guadagnate tutto, e se perdete, non perdete niente; scommettete dunque che esiste, senza esitare. È meraviglioso!
Conosciamo la realtà non solo con la ragione, ma anche con il cuore. È in quest'ultimo modo che conosciamo i primi principi, e invano il ragionamento, che non vi partecipa affatto, cerca di metterli in dubbio.
Parole di Blaise Pascal
RispondiElimina· Dio ha lasciato delle tracce che sono ben visibili a quelli che lo cercano, e non lo sono a quelli che non lo cercano.
· Il cuore e non la ragione sente Dio. Ecco che cos'è la fede: Dio sensibile al cuore e non alla ragione.
· La fede dice quel che i sensi non dicono, ma non il contrario di quel che i sensi vedono. È al di sopra e non contro.
· Il supremo passo della ragione sta nel riconoscere che c'è un'infinità di cose che la sorpassano. È ben debole, se non giunge a riconoscerlo. Se le cose naturali la trascendono, che dire di quelle soprannaturali?
· È tanto difficile credere, perché è tanto difficile ubbidire.
· Che motivo hanno di affermare che non si può risuscitare? Che cosa è più difficile, nascere o risuscitare; che ciò che non è mai esistito esista, o che ciò che è esistito esista ancora? È più difficile venire alla vita o farvi ritorno?
· Gli uni temono di perdere Dio, gli altri di trovarlo.
· La verità si è così oscurata di questi tempi, e la menzogna ha messo tali radici che, se non si amasse la verità, non si saprebbe riconoscerla.
· Desidera arrivare alla fede ma non ne conosce la via? Impari da quanti, prima di lei, sono stati tormentati dal dubbio, imiti il loro comportamento, faccia tutto quello che la fede richiede... Questo la renderà senz'altro semplice e la condurrà alla fede.
· Pesiamo il guadagno e la perdita prendendo per ipotesi che Dio esiste. Se vincete, guadagnate tutto, e se perdete, non perdete niente; scommettete dunque che esiste, senza esitare. È meraviglioso!
Conosciamo la realtà non solo con la ragione, ma anche con il cuore. È in quest'ultimo modo che conosciamo i primi principi, e invano il ragionamento, che non vi partecipa affatto, cerca di metterli in dubbio.
RispondiEliminaBlaise Pascal