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sabato 7 settembre 2024

La vita comincia prima della nascita.


Il testo sottolinea l'importanza della connessione profonda tra madre e figlio durante la gravidanza e i primi anni di vita, mettendo in discussione la pratica dell'"utero in affitto". Secondo il neonatologo Carlo Bellieni, i primi 1000 giorni di vita, dal concepimento al secondo anno, sono cruciali per lo sviluppo fisico, psicologico ed emotivo del bambino. Durante questo periodo, madre e figlio interagiscono in modo complesso, influenzandosi reciprocamente non solo a livello biologico, ma anche emotivo e psicologico.

Bellieni smonta il mito che il feto sia una presenza passiva, sottolineando invece come la vita inizi fin da subito con intensità e interazioni significative. Ad esempio, il feto invia cellule staminali alla madre, contribuendo alla sua salute, e i suoni e ritmi percepiti nel grembo influenzano la sensibilità e il futuro sviluppo emotivo e musicale del bambino.

Queste interazioni profonde e formative sono ignorate dalla visione dell'utero come un mero "contenitore" nella pratica dell'utero in affitto, che riduce la gravidanza a un processo tecnico, privandolo del suo significato umano e culturale. Il testo evidenzia, quindi, l'importanza di riconoscere e rispettare il legame inscindibile tra madre e figlio, che si forma già prima della nascita e ha un impatto duraturo sulla vita del bambino.

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