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venerdì 10 agosto 2012

L’epoca del sentimentalismo e dell’attimo fuggente.

Tutto si riduce a "l'importante è che si vogliano bene"
Tutto perde di valore e non si costruisce una società.
La famiglia diventa il luogo degli affetti, quindi aperta a tutti i
tipi di unione, e non serve più a fondare la società... quindi il
matrimonio non serve più

Siamo prigionieri dell'attimo fuggente, viviamo il presente senza progetti.
Abbiamo l'ossessione di fare delle sperienze sempre nuove.

Oggi giorno si esalta l' "essere se stessi". Il proprio istinto: "devo
fare ciò che sento". Non siamo una comunità, dei cittadini, ma siamo
singoli che devono dare sfogo della propria personalità. Non importata
se le nostre azioni sono incoerenti con ciò che sosteniamo, perchè
l'importante è essere "spontanei". E' normale quindi avere una morale
doppia (o tripla): una pubblica e una privata.
La trasgressione non scandalizza più perché anche essa è espressione
della libertà.
Se poi incontriamo qualcuno lungo la strada che ci dice qualcosa di
diverso o fa emergere le nostre contraddizioni, beh, diventiamo
intolleranti e aggressivi.

Se ciò che conta è il proprio io, allora diventa fondamentale
l'affermazione di se nella società, anche se è un'affermazione
"apparente". Apparente perchè questa affermazione non deve rispettare
le regole della nostra coscenza, ma rispetta le regole del nostro
sentire, che sono per definizione mutevoli.

I valori condivisi non esistono più, tutto è relativo. Dal momento che
un valore diventa un ostacolo alla mia libera espressione, esso decade
a regola antiquata e priva di senso. In definitiva di fronte ad un
valore ci si auto-assolve.

Il nostro "essere se stessi" non è mai uguale, ma cambia in
continuazione a seconda delle situazioni e a seconda del nostro "mal
di pancia". E' ridefinibile. Di conseguenza facciamo tante esperienze,
che però sono superficiali, e ci lasciano insoddisfatti .
Continuamente siamo alla ricerca di un'emozione maggiore.

Identità personali e valori sono sempre ridefinibili. Viviamo il
presente senza progetti e ci facciamo trasportare dalla corrente...

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