Un romanzo molto bello che si propone di essere il proseguo del "Piccolo Principe" di Antoine de Saint Exupery... In effetti oggi, si respirala stessa perdita dell'innocenza e della gioia di vivere, la semplicità di cuore e la spiritualità
essenziale dell'uomo tipiche dell'epoca in cui è stato scritto il "Piccolo Principe".
"Perchè la
gente quando perde l'orientamento non guarda in cielo?"
"La
strada per la crescita spirituale e la felicità esige il coraggio di crescere e
cambiare. Dobbiamo essere disposti ad abbandonare la comodità della nostra posizione
e affrontare i problemi ogni volta che si renda necessario, fino ad avere la
soddisfazione di risolverli per poter oltrepassare quella porta e andare a
avanti."
"Se
continui a chiedere le cose e non ti arrendi, finirai per trovare sempre la
risposta. E se non ti stancherai di provare tutte le chiavi che possiedi, alla
fine riuscirai ad aprire la porta."
"Le
difficoltà ci permettono di crescere e di ascendere lungo il cammino di
perfezione."
"Le
nostre vite sarebbero molto più positive, se la smettessimo di giudicare noi
stessi e gli altri, se invece di lamentarci per ogni minimo inconveniente e
chiederci fino all'esasperazione se ci meritiamo le difficoltà che ci capitano
o se avremmo potuto evitarle, applicassimo le nostre capacità alla risoluzione
dei problemi e ad accettare ciò che non si può cambiare."
"Chi
lotta contro il proprio intorno è condannato alla sconfitta. La maggior parte
della sofferenza umana deriva dalla resistenza alle circostanze intorno a noi e
dagli atriti tra gli esseri umani e le leggi del mondo. L'uomo saggio è in
armonia con tutto ciò che esiste. Contempla la realtà e si rende conto che ogni
cosa a questo mondo, che gli piaccia o no, è come deve essere, non avverte più
alcuna frizione e sa che, prima di migliorare qualcosa nel mondo, c'è molto da
migliorare dentro se stessi."
"Se
vedo una faccia ostile allo specchio tutto ciò che devo fare è sorridere".
Sogni e realtà.
"Abbi fede nei tuoi ideali e sarai d'ispirazione agli altri. Renditi
cosciente del tuo spirito e rinascerai a vita nuova. Compi la tua missione e
realizzerai il tuo destino."
"Prima o poi i sogni smettono di essere tali. Perfino dal sogno della
vita ci svegliamo con la morte, o viceversa. Non esito a dirti che il tuo amico
ti ha sicuramente regalato la pecora più bella del mondo, proprio come te la
immaginavi, l'unica di cui potevi prenderti cura e portarti dietro nel tuo
piccolo pianeta. Non hai forse goduto della sua compagnia mentre ammiravate i
tramonti? Non sei accorso al suo fianco di notte perché non si sentisse sola e
per non sentirti a tua volta così solo? Non hai pensato che ti apparteneva
perché l'avevi addomesticata e che tu appartenevi a lei? Di sicuro era più
reale e più viva della pecora che hai visto nella fotografia, perché quella era
solo una pecora, mentre dentro la cassetta c'era la tua pecora.»
"Il mondo è sofferente nonostante il piacere e piacevole nonostante
la sofferenza. Più proviamo la sofferenza, più godiamo della felicità. Ecco
perchè non dobbiamo mai mettere a tacere i sentimenti. Non dovremmo mai vivere
come estranei."
Il mondo degli adulti e delle "persone serie".
"Quando siamo giovani ci affacciamo sul mondo, un mondo molto diverso
da quello che avevamo conosciuto quando eravamo con i nostri genitori, almeno
quelli di noi che hanno avuto la fortuna di ascoltare racconti di fate con
poteri magici e storie di principi e principesse in castelli incantati. E in
quell'istante ci scontriamo con l'egoismo, l'incomprensione, l'aggressività e
l'inganno. Cerchiamo di difenderci e di preservare la nostra innocenza, ma
l'ingiustizia, la violenza, la superficialità e la mancanza d'amore ci
tormentano. E allora il nostro spirito, anziché diffondere luce e felicità
attorno a sé, comincia a tremare di fronte all'avanzata dolorosa ma implacabile
della realtà. Alcuni arrivano ad abbandonare il tesoro dei loro sogni e fondano
la vita sull'illusoria sicurezza del pensiero razionale. Diventano persone
serie, che adorano i numeri e le consegne precise, perché offrono
un'apparente sicurezza. Eppure, siccome la sicurezza non è mai del tutto
completa, non riescono a raggiungere la felicità. E così cominciano ad
accumulare beni, ma manca sempre qualcosa. Il "possedere" non li
rende felici, perché li allontana dall' "essere". Si concentrano
tanto sui mezzi che trascurano il fine."
"Ma allora, se non li rende felici, perché gli adulti si affannano
tanto ad accumulare cose? "
"Pensare che la felicità dipenda dal possesso di qualcosa è un
autoinganno rassicurante. Siccome la cosa importante diventa avere o non
avere, la ricerca si orienta verso qualcosa che è al di fuori di noi,
evitandoci la fatica di guardare nella nostra interiorità. Seguendo questo
ragionamento, possiamo essere felici senza cambiare, semplicemente ottenendo
questo o quello."
"In linea generale, chi è ossessionato dal desiderio di possedere
rimane intrappolato nel futuro. Non vive mai il presente e non se lo gode,
perché la sua attenzione è orientata a qualcosa che sta sempre per
succedere."
"E che alternativa hanno?" "Semplicemente tuffarsi nella
realtà dell'essere e lasciarsi trascinare dalla corrente. Concentrarsi
sull'atto di vivere, sentire e amare istante dopo istante, senza rimanere
ossessionati fino all'esaurimento dall'obiettivo finale del viaggio."
I ricordi belli e il pericolo del passato.
"I bei ricordi e le esperienze gratificanti che porti con te ogni
istante della tua vita possono offrirti consolazione nei momenti di solitudine
e difficoltà. Quello che devi evitare è di aggrapparti a quei passati
sicuri, perché potresti rimanervi intrappolato, nell'incapacità di vivere
l'esperienza del presente. Il passato è sicuro perché è chiuso a quattro
mandate, morto. Eppure, nonostante tutto, c'è chi preferisce la quiete e la
sicurezza della morte all'incertezza della vita, con le sue possibilità
altalenanti di gioia e sofferenza."
"Sono certo che incontriamo sempre la persona che ci è destinata.
Spetta a noi essere pronti a riconoscerla e distinguerla in mezzo agli
altri."
La disciplina e l'ordine naturale e spirituale.
"Se i genitori si sforzassero di insegnare l'amore ai propri figli
oltre alla disciplina, il pianeta sarebbe un posto molto più piacevole dove
vivere."
"Quello che di solito intendiamo per disciplina è l'imposizione del
nostro senso dell'ordine, umano e limitato, su quello della natura, che è
divino e di conseguenza superiore. Gli esseri umani devono stare molto attenti
a ordinare la natura a proprio vantaggio, perché normalmente il risultato
ottenuto è opposto a quello desiderato, ossia un disordine naturale che si
rivolta contro di loro. L'inquinamento del pianeta, l'estinzione delle specie
vegetali e animali, l'esaurimento delle risorse naturali e molti altri casi
sono esempi negativi della disciplina e dell'ordine degli esseri umani."
Chi è Dio?
"Nel concepire la materia e il germe della vita, Dio sembra aver
immaginato gli esseri umani sin dall'inizio come ultimo scalino dell'evoluzione
naturale. Un essere spirituale, con una scintilla di libero arbitrio, coscienza
di sé e quella capacità di immaginare e pensare che a volte chiamiamo anima.
Ecco perché gli esseri umani non possono dare il meglio di sé, come l'amore o
la creatività, se non sono liberi."
"Dio? E chi è Dio?" [..,] "Se sapessi cos'è Dio, non avrei
bisogno di sapere altro. Si è detto che Lui è ciò che è, la sua fine e il suo
inizio, e perciò la fine e l'inizio di tutto ciò che esiste."
"C'è chi rinchiude i propri figli o altre persone in gabbie
fatte di pretese, aspettative e timori" [...] senza rendersi conto che
tutto ciò che viene imposto come obbligo produce immancabilmente
resistenza."
"Ma l'ordine che conta davvero è quello dello spirito, che
dev'essere orientato verso Dio, visto che da Lui veniamo e verso di Lui
andiamo. Tuttavia, non si tratta di un ordine statico, ma in costante
evoluzione e crescita del nostro io spirituale."
"La mia esperienza è formata da tutto il tempo che ho avuto per
commettere errori e dalla mia capacità di superarli. Se sei intelligente,
potrai incorporare nella tua esperienza gli errori commessi da altri, senza
doverli soffrire sulla tua pelle. I libri, i maestri e le storie degli altri
possono darti una traccia, ma alla fine sei tu a dover decidere quali
conoscenze accettare."
Guardandolo in faccia, capii che il discorso gli suonava un po' vago. Non
ci sono dubbi, i giovani imparano molto di più dai nostri esempi che dalle
nostre parole.
Non bisogna essere troppo seri ma lasciarci sorprendere dalle sorprese.
Occorre imparare a combinare la realtà con le aspirazioni...
"Non tradire i tuoi desideri, e non seppellirli dentro di te finchè
non saranno morti di stenti. [...] Da il meglio di te in tutto ciò che fai,
come riflesso del tuo spirito, e offri il meglio di te ai tuoi simili, come
riflesso del tuo amore. Vedrai che il mondo diventerà come quegli specchi
deformanti, che riflettono e restituiscono ingigantito tutto ciò che darai
senza un secondo fine. Perché l'unico modo di circondarti di sorrisi è
sorridere, e l'unico modo di circondarti d'amore è offrirlo agli altri. A un
certo punto, ti troverai a dover scegliere tra un mondo che gira solo intorno a
te, come nell'infanzia, e un mondo aperto agli altri, quello della maturità.
Sarà allora che dovrai spogliarti dei tuoi capricci, delle norme rigide e
dell'egolatria, per crescere nella convinzione di difendere principi più
nobili. Ama te stesso e riuscirai ad amare gli altri. Ama i tuoi
sogni e potrai usarli per costruire un mondo caldo e bello, pieno di sorrisi e
di abbracci. Sarà un mondo in cui avrai voglia di vivere, che girerà su
un'orbita multicolore. Se ci credi davvero e lo costruirai giorno dopo giorno
in ogni tuo gesto, quel mondo diventerà possibile. E sarà la ricompensa delle
tue buone azioni, perché non ho mai visto nessuno godere pienamente di
una felicità immeritata. Solo le persone che amano davvero sono
come stelle, e la loro luce continua a brillare su di noi anche dopo che se
ne sono andate."
"Quando morirò, voglio diventare una stella. Insegnami a vivere
in modo che possa diventare una stella." [...] "Non posso insegnarti
una formula precisa [...] tu, come tutti noi, serbi dentro di te la
capacità di amare, e tanto basta, non ti serve altro, Quando hai qualche
dubbio, cerca dentro di te, e se avrai abbastanza pazienza, troverai sempre la
risposta giusta."
Il segreto della felicità.
"Sarai felice se amerai e perdonerai, perchè anche tu sarai amato e
perdonato. Non puoi perdonare senza amare, perché il tuo perdono non supererà
mai la misura del tuo amore. E in ultimo, è impossibile amare e perdonare gli
altri senza amare e perdonare innanzitutto se stessi."
"Ma come ci si può amare, quando si conoscono i propri difetti?"
[...] "Esattamente come ami gli altri, pur conoscendone i difetti. Quelli
che aspettano l'arrivo di un essere perfetto per amarlo, saltano di delusione
in delusione e finiscono per non amare mai nessuno. Perciò, per amare e
perdonare te stesso, basta che senti il desiderio di essere una persona
migliore e ammetti di aver fatto tutto il possibile."
"E come faccio a sapere che amo davvero, se non ho mai provato prima
l'amore?" [...] "Il tuo amore è vero quando anteponi la felicità
dell'altro alla tua. L'amore vero è libero e non conosce limiti. Non cerca di
soddisfare le proprie necessità, ma si concentra sul bene della persona
amata."
"Continuo a non capire come potrei dare questo genere di amore senza
prima averlo ricevuto?" [...] "Noi uomini abbiamo la fortuna di
ricevere l'amore incondizionato dei nostri genitori. Oppure, tramite la
meditazione, possiamo arrivare a comprendere che possediamo un'anima immortale
e intuire l'amore del Creatore. Dopo aver letto il Vangelo, alcuni sentono che
Gesù amava tutti gli uomini con perfezione assoluta, fino al punto di offrire
la propria vita per liberarci dalla paura della morte e insegnarci che siamo
tutti esseri spirituali alle prese con un'esperienza umana. [...] Se la cerchi
con sincerità, alla fine troverai anche tu una ragione per amarti e scoprirai
che sei una creatura unica e meravigliosa."
"Dobbiamo apprendere dai bambini. Loro perdonano subito.
Altrimenti, la vita diventa un seguito di odi e vendette interminabili.
[...] Anche le persone con una fede solida hanno avuto dubbi.
Accetta i tuoi errori e confida nella misericordia di Dio, perché Lui ti ha già
perdonato. E se dubiti della sua esistenza, chiediti cosa ci guadagni a non
perdonarti. In fin dei conti, hai solo fatto quello che dovevi: hai seguito la
tua voce interiore e ti sei messo a cercare il tuo amico aviatore, per
chiedergli perché ti aveva regalato una cassetta troppo piccola per contenere
una pecora."
"Non credo che le cose siano buone o cattive in sé, se non in
relazione alle nostre necessità o all'uso che ne facciamo. Ma se dovessi
scegliere, direi che, visto che esistono, sono per forza buone. Sul piano
universale della creazione, potrebbe darsi che molte delle cose che accadono
abbiano un senso che ancora non comprendiamo."
"Forse esiste l'odio perché così possiamo sperimentare la grazia
spirituale del perdono. La verità è che, senza difficoltà, sarebbe
impossibile migliorare come esseri umani e scoprire il nostro vero io. Sono
proprio i momenti più critici a tirar fuori il meglio che teniamo nascosto
dentro."
"È paradossale che alcune persone siano convinte di elargire una
benedizione perdonando gli altri, mentre chi beneficia maggiormente del perdono
è proprio colui che lo concede. I sentimenti negativi si rivoltano sempre
contro la persona che li concepisce: perciò, quando non perdoniamo, invidiamo e
odiamo, è a noi stessi che facciamo più male."
La felicità non è un modo di vivere, non è un obiettivo.
"La felicità viene dall'essere e non dall'avere, dall'accettare
e apprezzare tutto ciò che si possiede già, e non dal cercare di ottenere ciò
che non si ha. Molto spesso, quello che ci manca può essere fonte di felicità
perché permette che altri completino ciò che abbiamo. Se fossimo perfetti e
possedessimo già tutto, come faremmo a entrare in rapporto con gli altri?"
"La strada più diretta e più semplice per la felicità è rendere
felici le persone attorno a noi."
"Si apprende ad amare solo amando. Tutti possediamo una
grande capacità di offrire amore, anche solo con un sorriso, che arricchisce
chi lo dà e chi lo riceve."
"L'amore vero si concentra su quello che fa bene agli altri e
dimentica se stesso. Per questo tipo di amore, capace di accettare
tutto e perdonare tutto, non c'è niente di impossibile. Se trattiamo gli altri
per quello che sono, continueranno a essere sempre gli stessi, ma se li
trattiamo per quello che potrebbero diventare, raggiungeranno tutta la loro
pienezza. Questo è un amore altruista, che perfeziona tutto ciò che incontra e
non lascia nessuno indifferente."
"Ma neppure un grande amore può risolvere tutto" [...]
"Ma si può sempre fare qualcosa, non dimenticarlo mai. Amare
significa non arrendersi mai. E se non ti resta altro, scoprirai che l'amore è
più che sufficiente."
"Alcuni concepiscono il male come una forza potente che si oppone
all'amore. Invece, secondo me la peggior tragedia che possa capitare è smettere
di amare. La mancanza di amore, ecco cos'è l'inferno."
"Molte persone si affliggono perché la vita prima o poi finirà. In
realtà farebbero meglio a preoccuparsi di darle un principio vero e assicurarsi
che sia fruttuosa. Io sono convinto che l'anima non si perda e che
tutti alla fine giungeremo a destinazione, e se a quel punto saremo sottoposti
a giudizio, sono certo che la domanda sarà: "Quanto hai amato?" Non
ci verrà certo chiesto: "Quanto hai guadagnato?", ma "Quanto hai
dato agli altri?" La grandezza apparente non conterà un bel niente, se non
l'avremo messa al servizio degli altri."
"L'amore è più forte persino della morte." [...] "gli
unici a essere davvero morti sono quelli che non hanno mai amato o che non
vogliono amare più."
Considerazioni finali dell'autore.
"Capii che era stato il giovane principe a guidarmi con le sue
domande, di cui già conosceva tutte le risposte. Ero io che non dovevo
lasciarmi sopraffare dai problemi. Io, che non dovevo diventare un fantasma o
una persona seria. Io, che dovevo provare più affetto per un animale che per una
macchina; che dovevo smettere di aggrapparmi al passato e al futuro, per vivere
nel presente; che dovevo dimenticare "l'avere" per concentrarmi sull'
"essere". Che dovevo smettere di perdere tempo con i mezzi, per
pensare solo ai fini. Che dovevo crescere nell'amore per essere felice.
Il mio amico si era limitato a lasciarmi scoprire il meglio di sé, per
darmi la possibilità di scoprire il meglio di me."
"Nella mia vita ci sono state lunghe notti in cui ho
cercato un amico di città in città e di frontiera in frontiera, finché non l'ho
trovato sorridente nel mio cuore...
Era una serena notte di primavera, nonostante l'aria un po' fresca. La
pallida luce della luna offuscava appena il bagliore dell'alba... In quel
preciso istante capii che dovevo alzare gli occhi al cielo!"
"Questo libro e dedicato: a Gesù Cristo, la luce che illumina la mia
strada" ...
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