dal Piccolo Principe.
E’ una cosa molto dimenticata, significa creare legami…
Tu fino ad ora per me non sei che un ragazzino uguale a
centomila ragazzini. E ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non
sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l’uno dell’altro. Tu sarai
per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo.
Tutti gli uomini si assomigliano un po’… ma se tu mi addomestichi,
la mia vita sarà come illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso
da tutti gli altri. Gli altri mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà
uscire dalla tana, come una musica… Sarà meraviglioso quando mi avrai
addomesticato. Il grano che è dorato mi farà pensare a te….
Se tu vuoi un amico addomesticami… bisogna essere molto
pazienti… se tu vieni tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincerò ad
essere felice. Quando saranno le quattro comincerò ad agitarmi e ad inquietarmi;
scoprirò il prezzo della felicità!
Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il
cuore…
L’ora della partenza fu vicina… ah, piangerò… ma cosa ci
guadagni?... ci guadagnerò il colore del grano… Va a vedere le rose. Capirai che
al tua è unica al mondo.
Voi rose siete belle, ma non siete simili alla mia, siete
vuote… lei sola è più importante di tutte voi perché è lei che ho innaffiata.
Perché è lei che ho messo sotto la campana del vetro. Perché è lei che ho
riparato col paravento. Perché lei è la mia rosa.
Addio, disse la volpe, ecco il mio segreto. E’ molto
semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale
è invisibile agli occhi. E’ il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che
ha fatto la tua rosa così importante. Tu diventi responsabile per sempre di
quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa..
Si rischia di piangere se si è lasciati addomesticare.
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