Santa Gianna Beretta Molla
« Carissimo Pietro, ora ci sei tu, a cui già voglio bene ed
intendo donarmi per formare una famiglia veramente cristiana. Ti amo tanto
tanto, Pietro, e mi sei sempre presente, cominciando dal mattino quando,
durante la Santa Messa, all'Offertorio, offro, con il mio, il tuo lavoro, le
tue gioie, le tue sofferenze, e poi durante tutta la giornata fino alla sera. »
(Dalle lettere al marito del 21 febbraio e
del 10 giugno 1955)
Nel
Martirologio Romano, 28 aprile: « A Magenta in Lombardia, santa Giovanna
Beretta Molla, madre di famiglia, che, portando un figlio in grembo, morì
anteponendo amorevolmente la libertà e la salute del nascituro alla propria
stessa vita. »
Santa Francesca Romana
Nel
Martirologio Romano, 9 marzo, n. 1: « Santa Francesca, religiosa, che, sposata
in giovane età e vissuta per quarant’anni nel matrimonio, fu moglie e madre di
specchiata virtù, ammirevole per pietà, umiltà e pazienza. In tempi di
difficoltà, distribuì i suoi beni ai poveri, servì i malati e, alla morte del
marito, si ritirò tra le oblate che ella stessa aveva riunito a Roma sotto la
regola di san Benedetto. »
Santa Rita da Cascia
Nel
Martirologio Romano, 22 maggio, n. 1: « Santa Rita, religiosa, che, sposata con
un uomo violento, sopportò con pazienza i suoi maltrattamenti, riconciliandolo
infine con Dio; in seguito, rimasta priva del marito e dei figli, entrò nel
monastero dell’Ordine di Sant’Agostino a Cascia in Umbria, offrendo a tutti un
sublime esempio di pazienza e di compunzione. »
Santa Brigida di Svezia
Nel
Martirologio Romano, 23 luglio, n. 1: « Santa Brigida, religiosa, che, data in
nozze al legislatore Ulfo in Svezia, educò nella pietà cristiana i suoi otto
figli, esortando lo stesso coniuge con la parola e con l'esempio a una profonda
vita di fede. Alla morte del marito, compì numerosi pellegrinaggi ai luoghi
santi e, dopo aver lasciato degli scritti sul rinnovamento mistico della Chiesa
dal capo fino alle sue membra e aver fondato l'Ordine del Santissimo Salvatore,
a Roma passò al cielo. »
San Paolino da Nola
Nel
Martirologio Romano, 22 giugno, n. 1: « San Paolino, vescovo, che, ricevuto il
battesimo a Bordeaux e lasciato l’incarico di console, da nobilissimo e
ricchissimo che era si fece povero e umile per Cristo e, trasferitosi a Nola in
Campania presso il sepolcro di san Felice sacerdote per seguire da vicino il
suo esempio di vita, condusse vita ascetica con la moglie e i compagni;
divenuto vescovo, insigne per cultura e santità, aiutò i pellegrini e soccorse
con amore i poveri. »
Santa Monica
Nel
Martirologio Romano, 27 agosto, n. 1: « Memoria di santa Monica, che, data
ancora giovinetta in matrimonio a Patrizio, generò dei figli, tra i quali
Agostino, per la cui conversione molte lacrime versò e molte preghiere rivolse
a Dio, e, anelando profondamente al cielo, lasciò questa vita a Ostia nel
Lazio, mentre era sulla via del ritorno in Africa. »
Santi Mario e Marta
La tradizione
vuole che siano stati due coniugi andati a Roma con i loro due figli per
venerare le reliquie dei martiri. Giunti in città si narra che aiutarono il
prete Giovanni a seppellire 267 martiri nella Via Salaria. Scoperti, furono
condotti in tribunale e decapitati.
Martirologio
Romano: Sulla via Cornelia a tredici miglia da Roma nel cimitero ad Nymphas,
santi Mario, Marta, Audíface e Abaco, martiri.
Santi Aquila e Priscilla
Nel
Martirologio Romano, 8 luglio, n. 1: « Commemorazione dei santi Aquila e Prisca
o Priscilla, coniugi, che, collaboratori di san Paolo, accoglievano in casa
loro la Chiesa e per salvare l'Apostolo rischiarono la loro stessa vita. »
Santi Zaccaria e Elisabetta
Nel
Martirologio Romano, 23 settembre, n. 2: « Commemorazione dei santi Zaccaria ed
Elisabetta, genitori di san Giovanni Battista, Precursore del Signore.
Elisabetta, accogliendo in casa sua Maria, sua parente, piena di Spirito Santo,
salutò la Madre del Signore benedetta tra le donne; Zaccaria, sacerdote, pieno
di spirito profetico, alla nascita del figlio, lodò Dio redentore e predisse il
prossimo avvento di Cristo, che verrà dall'alto come sole che sorge. »
San Gioacchino ed Anna
Nel
Martirologio Romano, 26 luglio, n. 1: « Memoria dei santi Gioacchino e Anna,
genitori dell'Immacolata Vergine Maria Madre di Dio, i cui nomi sono conservati
da antica tradizione cristiana. »
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