Per i cristiani l’uomo è spirito incarnato. La nostra carne è animata dallo Spirito. Ognuno
di noi quindi tende naturalmente verso la trascendenza. Per chi non lo sapesse,
il matrimonio essendo un sacramento c’è un particolare effusione dello Spirito.
ὁ θεòς ἀγάπη ἐστίν" ("Dio è amore") riportato su una stele ritrovata sul Monte Nebo.
Se “Dio è Amore”,
allora anche l’uomo amando viene integrato nel piano di Dio, che è un piano d’amore.
Il matrimonio cristiano è quel sacramento, istituito da Dio, che vincola gli
sposi a Dio.
“Scendendo” al livello di noi uomini non è sbagliato
affermare che l’amore è il contrario
delle matematiche. Niente come l’amore è così imprevedibile. Gli sposi si
completano, non si sommano aritmeticamente. Entrano in comunione: sono un cuor
solo e un anima sola. Hanno la consapevolezza che non si raggiunge la
perfezione da soli, ma insieme. L’uomo
necessita di amare un tu.
Così si raggiunge l’ideale
dell’amore: due persone che amandosi affermano la propria personalità. Non
fusione ma unione, in cui entrambi si affermano come persona autonoma, e
insieme “fanno” un amore pieno.
Quando prevale una visione egoistica, l’amore perde di
forza. L’egoismo è il nemico dell’amore.
L’egoismo porta a interrompere la collaborazione tra gli
sposi e Dio creatore nella missione di trasmettere la vita. La sessualità è
positiva, perché creata da Dio: è la spinta che Dio ha messo in noi, per uscire
da noi stessi. A contrario di quanto si pensa, l’amore coniugale tra uomo e donna, è un’esigenza pienamente umana,
un amore umano, sensibile e spirituale:
è amore totale.
L’amore è personale perchè si dona il proprio io con responsabilità.
Il centro esistenziale di questo amore è il tu. Do la mia persona, il mio io
profondo. Amare è darsi all’altro, non
dare ma darsi.
Amiamo l’altro come altro, come un tu differente dal
mio io; questa è la vera generosità: accettare l’altro come diverso da me.
Essendo cristiani, crediamo della presenza del Signore
nel coniuge: Dio è come il nostro amore
ma senza i nostri limiti. Gli sposi partepano alla persona di Cristo, che è
pienezza dell’amore, amandosi. Amare una persona è amare Dio sotto un altro
modo. Siamo strumenti di Dio: Dio ha bisogno del nostro cuore per amare l’altro
Cristo esige molto da noi. Il cristianesimo è un morire col Cristo, per risorgere
con Lui. La morte è il principio della vita, l’inizio della gloria.
Le riflessioni sul matrimonio e l’amore presenti
in questo blog,
sono
frutto della lettura dei seguenti documenti: Familiaris Consortio - Giovanni
Paolo II / Humanae vitae – Paolo VI / Io-tu Comunità d’amore - Antonio Hortelano.
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