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domenica 2 febbraio 2014

Ipotesi su Gesù di Vittorio #Messori (7/14). Il mistero della nascita del cristianesimo.

Come si fa a fare ricerca scientifica se i documenti sono inattendibili? 
Qual è il metro di giudizio per decretare l’attendibilità di un episodio? 
Non esiste, ogni studioso crea il suo. 

Ad esempio, molti studiosi scartano a priori i miracoli: “è falso perché è impossibile”, è vero solo ciò che è naturale. 

Ma negare a priori è un metodo contrario allo spirito scientifico. La scienza progredisce assimilando esperienze reputate in precedenza impensabili. Uno scienziato che filtra i fatti diventa un filosofo. 

Non importa arrivare a spiegare i miracoli, ma occorre coglierne il significato, la provocazione. Chi parte da miracoli o dai punti della dottrina attribuita a Gesù per spiegare i Vangeli, finisce in un vicolo cieco. Le origini del cristianesimo vanno vagliate senza pregiudizi. 
  • Novalis: “Il Dio diventato uomo, può farsi anche pane e vino”. 
Gesù appare come il mistero di un uomo che appartiene alla storia ma sembra superarla. 

Che rapporto esiste tra i vangeli e la storia? 
Per i critici (spesso accettati dai protestanti) non c'è rapporto quando parlano di soprannaturale; per i mitici (accettati dai protestanti) nessun legame: la dottrina si è formata ad opera di oscure comunità di credenti; per i fedeli (Chiesa Cattolica) i vangeli non sono biografie, ma libri della chiesa e rispecchiano in parte la vita della comunità primitiva. Sono storia predicata, sono testimonianza di fede. 

I vangeli sono formati a tappe: 
1) predicazione di Gesù; 
2) predicazione dei discepoli (approvata da chi fu testimone oculare). L’annuncio non era una biografia ma un messaggio di salvezza: gli ascoltatori dovevano diventare credenti, non storici. Le parole e gli atti di Gesù furono interpretati secondo quel che richiedevano gli ascoltatori. Più che il come interessava il perché. 
3) redazione dei vangeli. Gli autori scrissero scegliendo cose tra le molte tramandate a voce, sintetizzando, approfondendo, e conservando il carattere di predicazione. Tutto fu riferito a Gesù con sincerità e verità. Per la chiesa i vangeli hanno validità storica e trasmettono fedelmente quanto Gesù operò ed insegnò (Dei Verbum). La comunità cristiana ha scartato circa 80 vangeli detti apocrifi. I 4 accettati, i 3 sinottici e Giovanni, affiancano alla vita di Gesù, una riflessione teologica. La fede diventa rifugio per la ragione, che non spiega il mistero. Gli increduli hanno un grande merito: di aver studiato e portato la riflessione sugli argomenti di fede. 

Nei tempi di Gesù c’erano molti pretendenti messia. Ma perché solo Gesù ha avuto questo successo? Si pensa che non avesse nemmeno un bell'aspetto. Perché in 4000 anni di storia ebraica solo lui emerge? Anche i più grandi negatori si sono dovuti arrendere... 
Alcuni indizi portarono a dire che Barabba fosse un pretendente messia. Il protagonista dei vangeli va al supplizio ma trionfa, invece Barabba viene liberato, ma scompare per sempre. Paolo definisce la croce “scandalo per i giudei, pazzia per i pagani”. 
La soluzione del credente che ammette il mistero per giustificare la nascita del cristianesimo è meno irrazionale dell’assurdo presentato come scientifico. 
Non è possibile, quindi, spiegare razionalmente le origini del cristianesimo. 

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