Cerca nel blog

giovedì 26 dicembre 2013

La cultura cattolica, la grande assente.

Riflessione a seguito della lettura del saggio di Gianfranco Morra “La cultura cattolica e il nichilismo contemporaneo” ed. Rusconi del 1979. Durante la lettura del saggio è facile trovare forti analogie col tempo che stiamo vivendo oggi.

Non ce ne rendiamo conto ma chiamiamo progresso ciò che è degenerazione.
Ma dove sono i cattolici? Sembra che larghe aree della cultura cristiana non siano coscienti della gravità della situazione e della progressiva emarginazione dei valori cristiani della società. Pare che la cultura cattolica abbia perso la battaglia, sia sul piano cultura che sul piano politico, preoccupata del problema del potere e del numero: il partito cristiano non è una necessità, ma lo abbiamo capito tardi.


domenica 8 dicembre 2013

“Il Dio che viene” di Carlo Carretto.

Fede e preghiera.
La fede è la fede, non sentimento o ragione.
 Ed è una fede in un Dio personale.

In pochi anni ci siamo dimenticati del nostro passato spirituale, non sappiamo più pregare, siamo in una crisi di fede e di preghiera. 
Se ci facciamo caso la spiritualità dell’uomo sulla terra è la spiritualità dell’Esodo, in cui Dio regala la sicurezza della sua presenza.

Preghiera e Sacramento sono il punto di incontro con Dio.
Pregare significa attendere colui che viene,
Vivere significa accogliere Lui che è venuto
Morire significa sperare in Lui che verrà

Il Dio che viene è spinto dal suo amore; la sua venuta non è frutto dello sforzo umano.

La fede ha la dimensione di Dio, mentre la ragione ha la dimensione dell’uomo;
La fede apre ai segreti del cielo, la ragione quelli della terra. Con la ragione non si può capire l’invisibile.
Finché si ragiona non si è pronti alla visione di Dio, non è pronti a lasciarsi andare.