Appunti e riflessioni personali che nascono da esperienze vissute, letture di articoli e libri. Mi concentro principalmente su temi legati alla fede cattolica, ma esploro anche argomenti riguardanti l'infanzia, la scuola, l'inclusione, la disabilità, la tradizione modenese e il risparmio. ••• about.me/famiglia.gibellini •••
venerdì 25 novembre 2011
Siamo cristiani o moralisti?
Un mio professore ci ha punzecchiato chidendosci se i cristiani di oggi siano degli "stoici travestiti da cristiani". Ovvero intendeva dire: persone che hanno mantenuto la morale cristiana senza però l'apporto dello Spirito Santo.
In effetti oggi si crede di vivere una morale cristiana senza Cristo: questo è tipico, degli "atei devoti" e della massoneria. Ma senza Spirto e senza Cristo come è possibile vivere il comandamento "ama il tuo nemico"? Razionalmente (quindi con le proprie forze) un uomo griderebbe alla follia. Solo facendo una vera esperienza di Cristo riusciamo ad accedere e a capire la morale cristiana.
Tratto e adattato da Wikipedia:
Gli stoici sostennero le virtù dell'autocontrollo e del distacco dalle cose terrene, come mezzi per raggiungere l'integrità morale e intellettuale. Nell'ideale stoico è il dominio sulle passioni o apatìa che permette allo spirito il raggiungimento della saggezza. Riuscire è un compito individuale, e scaturisce dalla capacità del saggio di disfarsi delle idee e dei condizionamenti che la società in cui vive gli ha inculcato.
L'etica è un ramo della filosofia che studia i fondamenti oggettivi e razionali che permettono di distinguere i comportamenti umani in buoni, giusti, o moralmente leciti, rispetto ai comportamenti ritenuti cattivi o moralmente inappropriati.
La morale è l'oggetto dell'etica. La morale rappresenta la guida secondo la quale l'uomo agisce.
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