In questa notte deve rimanere una sola parola, che è la Croce stessa.
La Croce di Gesù è la Parola con cui Dio ha risposto al male del mondo.
A volte ci sembra che Dio non risponda al male, che rimanga in silenzio. In realtà Dio ha parlato, ha risposto, e la sua risposta è la Croce di Cristo:
una Parola che è amore, misericordia, perdono.
E’ anche giudizio: Dio ci giudica amandoci. Se accolgo il suo amore sono salvato, se lo rifiuto sono condannato, non da Lui, ma da me stesso, perché Dio non condanna, Lui solo ama e salva.
Cari fratelli, la parola della Croce è anche la risposta dei cristiani al male che continua ad agire in noi e intorno a noi.
I cristiani devono rispondere al male con il bene, prendendo su di sé la croce, come Gesù.
Questa sera abbiamo sentito la testimonianza dei nostri fratelli del Libano: sono loro che hanno composto queste belle meditazioni e preghiere. Li ringraziamo di cuore per questo servizio e soprattutto per la testimonianza che ci danno. Lo abbiamo visto quando il Papa Benedetto è andato in Libano: abbiamo visto la bellezza e la forza della comunione dei cristiani di quella Terra e dell’amicizia di tanti fratelli musulmani e di molti altri. E’ stato un segno per il Medio Oriente e per il mondo intero: un segno di speranza.
Allora continuiamo questa Via Crucis nella vita di tutti i giorni.
Camminiamo insieme sulla via della Croce, camminiamo portando nel cuore questa Parola di amore e di perdono.
Camminiamo aspettando la Risurrezione di Gesù che ci ama tanto. E' tutto amore!
Papa Francesco in occasione della Via Crucis al Colosseo - Venerdì Santo 2013.
Appunti e riflessioni personali che nascono da esperienze vissute, letture di articoli e libri. Mi concentro principalmente su temi legati alla fede cattolica, ma esploro anche argomenti riguardanti l'infanzia, la scuola, l'inclusione, la disabilità, la tradizione modenese e il risparmio. ••• about.me/famiglia.gibellini •••
sabato 30 marzo 2013
Buona Pasqua! Con l'amore siamo giudicati.
In questa notte deve rimanere una sola parola, che è la Croce stessa. La Croce di Gesù è la Parola con cui Dio ha risposto al male del mondo. A volte ci sembra che Dio non risponda al male, che rimanga in silenzio. In realtà Dio ha parlato, ha risposto, e la sua risposta è la Croce di Cristo: una Parola che è amore, misericordia, perdono. E’ anche giudizio: Dio ci giudica amandoci. Se accolgo il suo amore sono salvato, se lo rifiuto sono condannato, non da Lui, ma da me stesso, perché Dio non condanna, Lui solo ama e salva.
Cari fratelli, la parola della Croce è anche la risposta dei cristiani al male che continua ad agire in noi e intorno a noi. I cristiani devono rispondere al male con il bene, prendendo su di sé la croce, come Gesù.
Allora continuiamo questa Via Crucis nella vita di tutti i giorni. Camminiamo insieme sulla via della Croce, camminiamo portando nel cuore questa Parola di amore e di perdono. Camminiamo aspettando la Risurrezione di Gesù che ci ama tanto. E' tutto amore!
Papa Francesco in occasione della Via Crucis al Colosseo - Venerdì Santo 2013.
Cari fratelli, la parola della Croce è anche la risposta dei cristiani al male che continua ad agire in noi e intorno a noi. I cristiani devono rispondere al male con il bene, prendendo su di sé la croce, come Gesù.
Allora continuiamo questa Via Crucis nella vita di tutti i giorni. Camminiamo insieme sulla via della Croce, camminiamo portando nel cuore questa Parola di amore e di perdono. Camminiamo aspettando la Risurrezione di Gesù che ci ama tanto. E' tutto amore!
Papa Francesco in occasione della Via Crucis al Colosseo - Venerdì Santo 2013.
Matrimonio: amicizia e amore.
... Sarebbe una grande illusione pensare che il matrimonio debba essere il compimento perfetto dell'amore-passione o dell'amore-romantico...
Certamente l'amore come desiderio e passione e l'amore romantico debbono il più possibile essere presenti nel matrimonio come stimoli iniziali e punti di partenza.
... il matrimonio ha ... da trasformare l'amore romantico, o quanto di esso esisteva agli inizi, in un vero e proprio amore umano, reale e indistruttibile, in un amore veramente disinteressato che certamente, non esclude la passione carnale e il desiderio, ma che si eleva sempre più al di sopra di essi;
... E' un amore di dilezione. ... è la compagnia spirituale tra l'uomo e la donna per aiutarsi l'un l'altro a compiere quaggiù il loro destino; ed è altresì un amore veramente su misura dell'uomo e nel quale l'anima è coinvolta al pari dei sensi, cosicché in questo amore, in cui il desiderio è presente con tutta la sua potenza, la dilezione tuttavia primeggia realmente sul desiderio.
... il matrimonio « può costituire una autentica comunità d'amore tra uomo e donna: qualcosa di costruito non sulla sabbia, ma sulla roccia perché poggia su di un amore genuinamente umano, non animale e genuinamente spirituale, genuinamente personale...
Allora ognuno può diventare una specie di angelo custode dell'altro...
una tale amicizia ... può aggiungersi l'amore folle ... nel quale l'amante si estasia nell'amata e l'amata nell'amante e diviene carne della sua carne in un solo spirito con lui, è il vertice e la perfezione dell'amore tra l'Uomo e la Donna. E’ dunque per questo il vertice e la perfezione dell'amore tra gli sposi.
Jacques Maritain
mercoledì 20 marzo 2013
Non dobbiamo avere timore della bontà, della tenerezza!
Il prendersi cura, il custodire chiede bontà, chiede di essere vissuto con tenerezza. Nei Vangeli, san Giuseppe appare come un uomo forte, coraggioso, lavoratore, ma nel suo animo emerge una grande tenerezza, che non è la virtù del debole, anzi, al contrario, denota fortezza d’animo e capacità di attenzione, di compassione, di vera apertura all'altro, di amore.
[...] Certo, Gesù Cristo ha dato un potere a Pietro, ma di quale potere si tratta? Alla triplice domanda di Gesù a Pietro sull'amore, segue il triplice invito: pasci i miei agnelli, pasci le mie pecorelle. Non dimentichiamo mai che
il vero potere è il servizio
e che anche il Papa per esercitare il potere deve entrare sempre più in quel servizio che ha il suo vertice luminoso sulla Croce; deve guardare al servizio umile, concreto, ricco di fede, di san Giuseppe e come lui aprire le braccia per custodire tutto il Popolo di Dio e accogliere con affetto e tenerezza l’intera umanità, specie i più poveri, i più deboli, i più piccoli, quelli che Matteo descrive nel giudizio finale sulla carità: chi ha fame, sete, è straniero, nudo, malato, in carcere (cfr Mt 25,31-46).
Solo chi serve con amore sa custodire!
Nella seconda Lettura, san Paolo parla di Abramo, il quale «credette, saldo nella speranza contro ogni speranza» (Rm 4,18).
Saldo nella speranza, contro ogni speranza!
Anche oggi davanti a tanti tratti di cielo grigio, abbiamo bisogno di vedere la luce della speranza e di dare noi stessi speranza.
Custodire il creato, ogni uomo ed ogni donna, con uno sguardo di tenerezza e amore, è aprire l’orizzonte della speranza, è aprire uno squarcio di luce in mezzo a tante nubi, è portare il calore della speranza!
Dalla prima omelia di Papa Francesco.
PS. Per tutti quelli che vogliono far indossare una maglia a questo papa: quando il papa parla del creato non intende essere ecologista, infatti il creato comprende anche l'uomo...
[...] Certo, Gesù Cristo ha dato un potere a Pietro, ma di quale potere si tratta? Alla triplice domanda di Gesù a Pietro sull'amore, segue il triplice invito: pasci i miei agnelli, pasci le mie pecorelle. Non dimentichiamo mai che
il vero potere è il servizio
e che anche il Papa per esercitare il potere deve entrare sempre più in quel servizio che ha il suo vertice luminoso sulla Croce; deve guardare al servizio umile, concreto, ricco di fede, di san Giuseppe e come lui aprire le braccia per custodire tutto il Popolo di Dio e accogliere con affetto e tenerezza l’intera umanità, specie i più poveri, i più deboli, i più piccoli, quelli che Matteo descrive nel giudizio finale sulla carità: chi ha fame, sete, è straniero, nudo, malato, in carcere (cfr Mt 25,31-46).
Solo chi serve con amore sa custodire!
Nella seconda Lettura, san Paolo parla di Abramo, il quale «credette, saldo nella speranza contro ogni speranza» (Rm 4,18).
Saldo nella speranza, contro ogni speranza!
Anche oggi davanti a tanti tratti di cielo grigio, abbiamo bisogno di vedere la luce della speranza e di dare noi stessi speranza.
Custodire il creato, ogni uomo ed ogni donna, con uno sguardo di tenerezza e amore, è aprire l’orizzonte della speranza, è aprire uno squarcio di luce in mezzo a tante nubi, è portare il calore della speranza!
Dalla prima omelia di Papa Francesco.
PS. Per tutti quelli che vogliono far indossare una maglia a questo papa: quando il papa parla del creato non intende essere ecologista, infatti il creato comprende anche l'uomo...
mercoledì 6 marzo 2013
Maritain: matrimonio, amicizia e amore.
Jacques Maritain filosofo cattolico (tomista) del 900,
sostenitore dell’umanesimo integrale, descrive brevemente nel libretto “Amore e
amicizia” il suo pensiero su questi temi.
Prima
di citare una parte del capitolo su “Matrimonio, amicizia e amore” occorre
riassumere alcuni concetti che spiega nei capitoli precedenti.
Amicizia: benevolenza fino al sacrificio (bene
per l’amato, dono ciò che ho)
Amore: comunicazione/donazione di sè (è impegnato lo spirito). L’amore
implica e presuppone l’amicizia.
Entrambe
hanno come sorgente comune l’amore di dilezione o amore per il bene dell’amato
Quindi
distingue tre tipi di amore:
Amore romantico o amore passione: effimero, dura poco e
illude
Amore autentico: donazione parziale
Amore folle: completamente vero ed estremo, tutto
per l’altro, donazione totale
Matrimonio, amicizia e amore.
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