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martedì 30 ottobre 2018

Il Battesimo di Alberto



Modena, 1 Novembre 2018.
Festività di tutti i Santi.

A partire dalla croce e dalla risurrezione divenne chiaro per i Cristiani che cosa era accaduto: Gesù si era preso sulle spalle il peso della colpa dell'intera umanità; lo portò con sé nel Giordano. Dà inizio alla sua attività prendendo il posto dei peccatori. Il significato pieno del battesimo di Gesù si rivela solo nella croce: il battesimo è l'accettazione della morte per i peccati dell'umanità, e la voce del cielo "Questi è il Figlio mio prediletto" è il rimando anticipato della risurrezione.
Joseph Ratzinger - Gesù di Nazaret

Cari Maria e Matteo,

Che gioia ci avete dato! Per noi è un vero onore essere padrino e madrina del piccolo Alberto.

Ma ne saremo in grado? Riflettendo sulla nostra situazione di genitori e di sposi (e di padrini) ci sentiamo spesso così inadeguati, così lontani dall’essere un esempio.

Per fortuna nostro Signore non guarda il nostro curriculum (il passato) ma guarda a ciò che possiamo dare. Siatene certi: pregheremo per Alberto e per la vostra famiglia, e vi saremo vicini, anche se mai come oggi è diventato difficile dirsi, e soprattutto, essere cristiani e camminare per le vie del Signore. Non è facile oggi e non lo sarà un domani, ma insieme ci proveremo (anche con l’aiuto di tutti i Santi).


Veniamo da un anno tremendo, in cui la nostra serenità è stata minata nelle fondamenta, nella carne viva.
Da queste sfide della vita, stiamo uscendo affaticati, ma abbiamo speranza. In questo periodo la vostra amicizia si è sempre fatta sentire: ci siete sempre stati vicini e ci sentiamo parte della vostra famiglia.

Abbiamo una certezza: la preghiera e la comunione sono l’unico antidoto al male e alle seduzioni del mondo.



Caro Alberto,

i tuoi genitori ti hanno fatto un dono grande: ricevere la grazia e lo Spirito di Dio nel Battesimo.

Per te hanno scelto un nome “illustre”: Sant’Alberto Magno è protettore degli scienziati e dottore della Chiesa, fu maestro di San Tommaso, vescovo e scienziato.

Già nel nome i tuoi genitori hanno voluto indicarti una strada importate, che ti aiuteranno a percorrere. Da oggi, hai un aiuto in più: il seme dello Spirito è stato piantato in te. La mamma e il papà ti aiuteranno a farlo maturare, e un domani sarai tu a decidere se continuare a farlo crescere. Noi cercheremo di aiutare i tuoi genitori, pur con tutti i nostri limiti, in questo difficile compito.

Da oggi sei figlio di Dio, una nuova creatura, immerso nell'acqua che purifica, ed emerso nella resurrezione di Gesù. Oggi sei presentato alla Chiesa per essere libero, per essere immerso nel’amore di Dio e per essere protetto nel suo Spirito.

Gesù, Dio fatto uomo, è morto in croce per dare speranza ai più deboli e a chi ha sbagliato.
Gesù è stato il primo nella storia a dare uno spazio ai malati, ai bisognosi, alle donne e ai bambini.
Il suo sguardo di tenerezza e protezione nei loro confronti ha cambiato la concezione della persona.
Gesù coi bambini si commuove, li guarisce, li accoglie tra le sue braccia e protegge l'innocenza della loro anima.


Da oggi con la tua veste bianca, il Signore abiterà con la vostra famiglia: sarai presenza di santità.

Oggi è un giorno di festa, e siamo qui per lodare e ringraziare il Signore per il dono che ci ha fatto.

Ti regaliamo due preghiere:

La prima la recitiamo tutte le sere assieme ai nostri bimbi, Giosuè e Tobia:

Gesù benedici e proteggi la nostra famiglia,
rendila forte e salda nella fede, nella speranza e nella carità.

La seconda è stata scritta per il Battesimo di Giosuè:

Signore benedici e proteggi questo bambino
fa che resti sempre a Te vicino.
Che nel suo cammino diffonda luce ed amore
e che la speranza abiti sempre nel suo cuore.


Cari Maria, Matteo, Francesca e Alberto,

Ci auguriamo di rimanere sempre vicini, alla ricerca della vera luce, che è Gesù.

Auguriamo ad Alberto di essere sempre sostenuto dallo Spirito di Cristo e dalla Chiesa.

Vi abbracciamo forte.

Filippo, Eleonora, Giosuè e Tobia



sabato 9 giugno 2018

Signore ti preghiamo per la mamma

Signore ti preghiamo per la mamma perché tu possa accoglierla con amore tra le tue braccia e farla sentire amata, proprio come ha fatto lei infinite volte con noi quando eravamo bambini.

 

Signore ti ringraziamo per il rande dono di averla avuta accanto. E' stata madre nostra in primis, ma è stata madre anche di tanti tra i nostri amici, accogliendoli sempre con amore e con il sorriso che ha donato a tutti con gioia fino all'ultimo giorno.

 

Signore ti ringraziamo perché anche nella sua malattia la mamma ha saputo fare dono senza paura, senza lamentele, accettandola con infinita dignità e ricercando ogni giorno un motivo di gioia e di felicità.

 

Signore ti ringraziamo per chi ci è stato accanto in questa lunga malattia, pur non essendo parte della nostra famiglia. I sacerdoti, i medici, gli infermieri, gli oss e fra tutti il nostro medico di famiglia, che andando ben oltre la sua professione, ci è stato accanto con umanità ed affetto. E ti preghiamo perché tutti quelli che sono nella sofferenza e nella difficoltà possano incontrare sul loro cammino persone simili.

 

Signore ti preghiamo per il papà che ha amato la mamma con estrema devozione fino all'ultimo respiro ed oltre. E' stato per noi esempio vivo del significato profondo del matrimonio cristiano. Ora, Signore, insieme alla mamma ti preghiamo di averne estrema cura perché nel suo cuore e nella sua vita possa di nuovo risplendere l'amore a dispetto del dolore.

 

Signore ti preghiamo per i suoi nipotini, i nostri figli Giosuè e Tobia, e Paride, perché attraverso la nostra opera di genitori e l'affetto del nonno Giuliano possano continuare a sentire la presenza della nonna e il suo infinito amore per loro.


Eleonora


venerdì 8 giugno 2018

Riposa in Cristo, Maria Alessandra Tagliavini

Nell'ultimo anno le nostre famiglie si sono trovate di fronte ai perché della vita.

I nostri perché li rivolgiamo di nuovo oggi davanti a Dio, perché siamo smarriti come gli apostoli davanti alla morte di Gesù. E' una grande perdita per la famiglia e i nipotini.
Perché un male così aggressivo si è accanito su di te? Tu così sorridente, solare, viva!

Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? (Mc 15)

Siamo qui davanti a Dio, il quale ci mostra la sofferenza e lo scandalo della Croce del Figlio, ma ci invita anche ad andare oltre, contemplando il mistero della Risurrezione. In Cristo, la croce diventa simbolo di speranza. Se Gesù non si fosse rivelato della giornata di oggi rimarrebbe solo disperazione e tristezza.

Gesù ci dice: "Beati gli afflitti perché saranno consolati" (Mt 5)

Alessandra ha testimoniato un approccio spensierato e determinato nei confronti della vita.
Amava leggere, cantare, le tradizioni e la vita all'aria aperta.

Ci ha insegnato che il sorriso è il miglior rimedio per affrontare la vite e le sue difficoltà.
Non si è mai disperata, e ha sopportato con coraggio i dolori della malattia accanto al marito Giuliano e ai figli perché convinta della presenza viva e reale di Cristo, come se facesse suo il motto paolino: "Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?" (Rm 8). Negli ultimi giorni ci diceva: "Sono così felice perché se dovessi morire oggi vi ho visti tutti".

Grazie a Gesù, solo i cristiani annunciano che la morte è stata sconfitta: il sorriso e la serenità di Alessandra nell'affrontare la malattia ne saranno per sempre testimonianza.
Ti preghiamo Alessandra, veglia su di noi assieme ai tuoi amati genitori, e facci sentire la tua presenza vita nella comunione dei santi.
Signore, dona sollievo alla nostra sofferenza e donaci la tua pace.

Non abbiate paura! Voi cercate Gesù. E' risorto! (Mc 15)

Perché cercate tra i morti colui che è vivo? (Lc 23)

Io sono la resurrezione e la vita; chi crede in me anche se muore vivrà (Gv 11)

Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se muore produce molto frutto. (Gv 12)

Questa esperienza di malattia, sia da monito per tutti noi: godiamo della presenza dei nostri cari, non anteponiamo a loro e a Dio, le preoccupazioni di questo mondo.

Vegliate dunque e pregate perché non sapete né il giorno né l'ora (Mt 25)

Grazie Alessandra e Giuliano per la vostra testimonianza di amore coniugale vissuto nella gioia e nel dolore; testimoni del matrimonio cristiano come percorso verso la santificazione.

Alessandra che ci guarda dal cielo, oggi ci direbbe: "Cosa sono quelle facce tristi? Coraggio! Fatevi forza, la tristezza passa, vi aspetto a far festa qui in cielo!"
Non sia turbato il vostro cuore… abbiate fede in Dio… 

Io vado a prepararvi un posto (Gv 14)

Questa preghiera di Madre Teresa di Calcutta esprime molto bene l'approccio alla vita di Alessandra:
La vita è una canzone: cantala.
La vita è un gioco: giocalo.
La vita è una sfida: accettala.
La vita è un sogno: realizzalo.
La vita è un sacrificio: offrilo.
La vita è amore: assaporalo.