mercoledì 29 gennaio 2014

Ipotesi su Gesù di Vittorio #Messori (3/14). Cristiani ed Ebrei: Gesù stesso era ebreo.

I primi cristiani erano ebrei convertiti. 
Gli ebrei della Palestina sono i primi che hanno accolto Gesù. 
Gesù stesso era ebreo. 
Le due fedi sono intimamente legate e dirsi anti-ebraico è come dire anti-cristiano: Cristo non è cristiano. E' assurdo quindi l’antisemitismo nato nel cristianesimo. Per i primi convertiti non si trattava di una nuova religione, ma lo sbocco naturale dell’antica fede basata sulle rivelazioni delle Scritture. Il non esaminare assieme la Scrittura ha portato ad un solco tra le due religioni. Si sono create due ipotesi: 
1) data l’evidenza delle profezie perché tutti gli ebrei non si sono convertiti? (creduloni cristiani-pagani che hanno interpretato le scritture); 
2) Gesù è stato divinizzato da alcuni ebrei (creduloni ebrei). 


Qual è l’ipotesi giusta sull'origine del cristianesimo? Nessuno può dire che le profezie dell'AT diano state manipolate dai cristiani, perché gli ebrei hanno custodito gelosamente la scrittura. Per fortuna che ci sono gli ebrei, che non si sono convertiti tutti, che non sono stati sterminati: così abbiamo fonti non di parte o sospette. Il libro di Isaia, trovato Qumran 1947, scritto nel I sec aC è uguale a quello della Bibbia. La fede giudaica è garante di quella cristiana. 



Il cristianesimo è una religione di adorazione di un Messia, e fondata sul suo annuncio (AT lo attende, NT ne fa modello/adorazione). 
- Gesù ha una tradizione religiosa che lo annuncia, le altre religioni, invece, partono da un iniziatore isolato. 
- E’stato annunciato da più persone per secoli, testimoniato e adorato per più persone per secoli. 

Israele è sempre stato un piccolo popolo che ha sempre avuto la certezza di un suo ruolo nel mondo. E’ il popolo eletto, santo, che pone la sua speranza nell'avvenire, che aspetta un regno eterno stabilito da uno che uscirà da lui. 

Domande sull’origine della religione ebraica. 
- Perché monoteistica e non politeistica come tutte le altre? 
- Perché manca un’evoluzione della divinità? 
- Sembra comparsa di colpo: quando YHWH ha scelto il suo popolo e si è rivelato ai patriarchi. Dio è indipendente da natura e limiti geografici, è intervenuto nella storia, è un Dio universale.
- Il Dio di Israele è unico, universale, etico (morale). Chiede all'uomo di essere giusto, santo, perché lui è santo, è pace, è giustizia (nel politeismo gli dei erano rappresentati con vizi e virtù). 
- Mistero di un Dio che la scienza non sa spiegare. 
- Il popolo ebraico ha una religione elevatissima, ma di sviluppo mediocre dei settori culturali, sociali, economici… l’unica cosa rimasta a noi è la Bibbia (rarissimi reperti archeologici). 
- Il Dio di Israele esordisce come colui che creò il cielo e la terra. Un unico Dio creatore, che nel decalogo proibisce di adorare la natura (non avrai altro Dio all'infuori di me) e gli idoli. In netto contrasto con le religioni dell’epoca. 
- Solo per l’ebraismo l’uomo è il collaboratore di Dio nell'opera creatrice e nell'attività dello spirito: Dio ha bisogno dell’uomo e viceversa (da cui deriva la concezione laica del mondo). - Per l’ebreo la storia non è una prigione per l’uomo, ma è come una freccia che tende verso una crescita e uno sviluppo (speranza). Il bene è alla fine della storia (opposto ai greci e ai romani che guardavano al passato). 
- Israele è il solo popolo che è sopravvissuto fin dall'antichità: la durata dell’identità di questo popolo è sostenuta anche dalla Bibbia (“noi, figli di Abramo e Mosè siamo un popolo eterno”)
- L’antisemitismo nasce dallo stupore e dall'ira di non essere riusciti a dissolvere questo popolo. In Asia Minore i musulmani hanno convertito milioni di cristiani ma non ebrei. Attraverso secoli di persecuzione, sembra che siano gli ebrei ad aver seguito l’esempio di Cristo. Hanno continuato a dire sì al proprio Dio nonostante le leggi scientifiche elaborate. I babilonesi e gli egizi li hanno schiavizzati, ma i vinti hanno vinto nella storia

- Dall'annuncio messianico si passa all'adempimento dell’annuncio in Gesù, per i cristiani:
  • “Dio ha disposto che il nuovo testamento fosse nascosto nell'antico testamento, e l’antico testamento diventasse chiaro nel nuovo” (Sant'Agostino). 

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