lunedì 27 gennaio 2014

Che senso ha la croce di Gesù?

La missione di Gesù, nei Vangeli, è chiara: annunciare il regno a tutti, compresi i peccatori. La sua è una 

missione universale. Rivolgendosi ai peccatori va contro ai benpensanti, perciò viene messo in cattiva luce dai 

farisei e dai sacerdoti. Ma Gesù è Dio e solo Dio può perdonare i peccati.

I capi spirituali degli ebrei sono i veri responsabili della crocifissione di Gesù: lo insultano, lo tentano, lo vogliono eliminare. Anche i discepoli lo "tradiscono" non capendo appieno la sua missione. 

Gesù è contro il legalismo degli uomini perché solo Dio è il legislatore.
Gesù guarisce gli ammalati e perdona i peccati perché Dio è amore.
Ci chiede quindi di convertirci, di distaccarci dai peccati, sapendo che abbiamo l'aiuto di Dio.

Con la croce è compiuto il disegno di amore di Dio per l'uomo. E Gesù non si oppone, ma in piena obbedienza si 

sottopone alla prova, ha superato le tentazioni, gli scherni e i tormenti di una morte spaventosa.
Gesù nella prova si fa obbediente al Padre.
Gesù prende su di se il peccato del mondo e la malattia.
Gesù accetta in libertà la missione di Dio e accetta gli uomini così come sono: accetta di essere ripudiato, arrestato, condannato.
Egli non viene per se stesso ma per Dio e per l'uomo.
Si sacrifica per noi: noi, gli amati, possiamo amare.

Il mistero pasquale, il significato della croce e della risurrezione sono il centro del vangelo. 

La folla che lo aveva accolto festante qualche giorno prima, ora è delusa perché vorrebbe che Gesù li liberasse dall'oppressione romana e instaurasse il regno di Israele. L'uomo voleva la prova della sua potenza, visto che si definiva Figlio di Dio. Ma Gesù non è venuto per questo.

La croce è per i loro occhi una sconfitta, un'infamia (morire in croce era una maledizione) . Gesù sembra non sentire nemmeno Dio, e compie un atto umano: si preoccupa della madre e la affida a Giovanni.

Gesù viene per salvare tutti: questa è la sua missione, e prende tutti i peccati su di sé.

Mediante la croce, l'uomo si può riconciliare a Dio; nasce una nuova alleanza nel sangue di Gesù; il male che opprimeva il mondo è stato sconfitto, così come la paura della morte; siamo liberati e siamo entrati nell'ora di Dio, l'ora della proclamazione di Dio.

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