Monsignor Gądecki, presidente dei vescovi polacchi, ha introdotto il libro dedicato alla famiglia Ulma, beatificata per aver nascosto ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale. Józef e Wiktoria Ulma, insieme ai loro sette figli – incluso uno ancora nel grembo materno – furono uccisi dai nazisti per il loro gesto eroico. Per la prima volta, la Chiesa ha beatificato un nascituro, riconoscendone il martirio attraverso il "battesimo di sangue". Questo evento rappresenta un forte segno di speranza per i genitori che perdono figli prima della nascita e un esempio luminoso di amore cristiano vissuto fino all'estremo sacrificio.
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