mercoledì 30 gennaio 2013

Parole chiave per l'impegno politico.


Bene comune

Rigore

Sviluppo

Solidarietà

Verità

Serietà

Competenza 

Onestà

Verità (dire il vero)

Corresponsabilità

Primato dell'etica

Famiglia




Rifiutare imbonimenti e demagogie. Non fare false promesse. Non vivere al di sopra delle proprie possibilità. No ai calcoli privati e agli interessi personali

Fare attenzione al concetto di democrazia: il dominio della maggioranza non può far si che l'opinione corrente (più diffusa) sia il metro... infatti non è detto che le decisioni prese a maggioranza siano giuste. La democrazia vincolata dalla costituzione serve a tutelare le minoranze e i più vulnerabili.

Frammenti web sull'intervento del Papa sul Financial Times

Come Gesù di fronte ai suoi interlocutori, anche il Papa non dice ai lettori del Financial Times se le tasse di oggi sono giuste. Vola più in alto, e ci assicura che una cosa sappiamo con certezza: che se il mondo si rifiuta di riconoscere «il destino trascendente di ogni essere umano», se si chiude per principio alla fede, allora le sue misure anche nel campo della politica e dell'economia potranno essere più o meno tecnicamente adeguate, ma non saranno mai una piena e vera realizzazione della giustizia (il tentativo di fare leggi e agire nel pubblico come se la religione non esistesse è propria della tradizione illuminista e francese. Oggi il problema è maggiore perchè si sta stravolgendo la concezione umanistica della nascita, del matrimonio, dell’educazione, della tutela della vita, ovvero il destino stesso dell’uomo).

Benedetto XVI ricorda che esistono «fini condivisi» su cui tutti gli «uomini di buona volontà» possono convenire. Si intende che Gesù regna sulla storia tramite il diritto naturale, che ogni uomo può riconoscere con la sua ragione. Il non credente chiamerà ordine morale e bene comune quello che per il cristiano è il frutto della regalità sociale di Gesù Cristo. 

Concetti principali: no alla politicizzazione della religione, no alla deificazione del potere temporale ( "il mio regno non è di questo mondo" ).

Il vangelo ispira per la vita e per gli affari: occorre impegnarsi per il mondo (trascendendo ogni forma di ideologia), condividere equamente le risorse della terra, curare i più deboli e i più vulnerabili... pace e giustizia per tutti (fini condivisi da molti!).

I cristiani danno a Cesare solo quello che è di Cesare non ciò che appartiene a Dio, non si inchinano di fronte ai falsi dei, sono liberi dalle ideologie e sono animati da una visione nobile del destino dell'uomo.

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