domenica 13 gennaio 2013

Spaemann e i "Fini naturali"


Frammenti dal web.

Nel momento in cui il pensiero smarrisce il senso più profondo di concetti come quelli di natura, vita, normalità, trascendenza, così come accade nell’attuale civilizzazione tecno-scientifica, si determina anche una tendenza verso quella che C.S. Lewis aveva preconizzato come “abolizione dell’uomo”.

"Fini naturali". L’intera opera di Robert Spaemann, e in modo particolare proprio Fini naturali, ci aiuta in modo formidabile a rigettare quella incapacità di vedere e di cogliere in ogni cosa che ci circonda, in ogni essere vivente, un fine (teleologia). I valori del bello, del vero, del bene restino indispensabili.

La riaffermazione della “legge naturale” è l’unica strada, per Spaemann, per far fronte a quella “emergenza antropologica” nella quale oggi sembra divenuto impossibile ogni giudizio morale ed estetico che voglia essere oggettivo.

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