domenica 13 gennaio 2013

Va dove ti porta il cuore

Recentemente abbiamo letto "Va dove ti porta il cuore" di Susanna Tamaro.

Il libro è un insieme di lettere (romanzo epistolare) di una nonna che scrive alla nipote che si è trasferita in America. In queste lettere la nonna racconta le sue esperienze di vita travagliata e delle verità mai rivelate. Essa non giudica il cambiamento di costumi del XX secolo: la condizione della donna prima e dopo il 68, la concezione della famiglia, il rapporto tra moglie e marito. Non da la colpa ai costumi dell'epoca per non aver trovato la sua strada.


In particolare emerge un'esigenza di spiritualità nella donna, un'esigenza di fare un viaggio dentro se stessa, per cominciare a comprendersi, imparando ad ascoltarsi. La nonna viene colpita da una frase del Vangelo: "Il Regno di Dio è dentro di voi" (Lc 17). Questa frase fa riferimento alla nostra coscienza. La nonna è alla ricerca di "una voce originaria che ognuno di noi custodisce nella profondità del proprio essere", di una "piccola luce che da leggerezza".

La nonna quando si accorge che ha sprecato molti anni della sua esistenza, capisce che "la prima rivoluzione da fare è dentro se stessi". Rivolgendosi alla nipote ammette che "tra la voce dell'apparenza e quella del cuore hai scelto anche quella del cuore", ma le raccomanda "quando ti sentirai smarrita e confusa devi stare nelle cose e starci sopra" e "nelle scelte importanti siediti e aspetta, in silenzio, e ascolta il tuo cuore. Quando ti parla alzati e va dove lui ti porta."

Questa frase conclude e da il nome al libro. La nonna raccomanda alla nipote di prendere tempo e di decidere in base a ciò che ti dice il cuore, ovvero la propria coscienza, senza ipocrisie e senza istintività : l'amore non è un atto banale, ma è un gesto di coraggio.

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