mercoledì 1 agosto 2012

Il ritorno del giovane principe.

"Il ritorno del giovane principe" di A. G. Roemmers - ed. Corbaccio.

Un romanzo molto bello che si propone di essere il proseguo del "Piccolo Principe" di Antoine de Saint Exupery... In effetti oggi, si respirala stessa perdita dell'innocenza e della gioia di vivere, la semplicità di cuore e la spiritualità essenziale dell'uomo tipiche dell'epoca in cui è stato scritto il "Piccolo Principe".







"Perchè la gente quando perde l'orientamento non guarda in cielo?"

"La strada per la crescita spirituale e la felicità esige il coraggio di crescere e cambiare. Dobbiamo essere disposti ad abbandonare la comodità della nostra posizione e affrontare i problemi ogni volta che si renda necessario, fino ad avere la soddisfazione di risolverli per poter oltrepassare quella porta e andare a avanti."

"Se continui a chiedere le cose e non ti arrendi, finirai per trovare sempre la risposta. E se non ti stancherai di provare tutte le chiavi che possiedi, alla fine riuscirai ad aprire la porta."

"Le difficoltà ci permettono di crescere e di ascendere lungo il cammino di perfezione."

"Le nostre vite sarebbero molto più positive, se la smettessimo di giudicare noi stessi e gli altri, se invece di lamentarci per ogni minimo inconveniente e chiederci fino all'esasperazione se ci meritiamo le difficoltà che ci capitano o se avremmo potuto evitarle, applicassimo le nostre capacità alla risoluzione dei problemi e ad accettare ciò che non si può cambiare."

"Chi lotta contro il proprio intorno è condannato alla sconfitta. La maggior parte della sofferenza umana deriva dalla resistenza alle circostanze intorno a noi e dagli atriti tra gli esseri umani e le leggi del mondo. L'uomo saggio è in armonia con tutto ciò che esiste. Contempla la realtà e si rende conto che ogni cosa a questo mondo, che gli piaccia o no, è come deve essere, non avverte più alcuna frizione e sa che, prima di migliorare qualcosa nel mondo, c'è molto da migliorare dentro se stessi."

"Se vedo una faccia ostile allo specchio tutto ciò che devo fare è sorridere".

Sogni e realtà.

"Abbi fede nei tuoi ideali e sarai d'ispirazione agli altri. Renditi cosciente del tuo spirito e rinascerai a vita nuova. Compi la tua missione e realizzerai il tuo destino."

"Prima o poi i sogni smettono di essere tali. Perfino dal sogno della vita ci svegliamo con la morte, o viceversa. Non esito a dirti che il tuo amico ti ha sicuramente regalato la pecora più bella del mondo, proprio come te la immaginavi, l'unica di cui potevi prenderti cura e portarti dietro nel tuo piccolo pianeta. Non hai forse goduto della sua compagnia mentre ammiravate i tramonti? Non sei accorso al suo fianco di notte perché non si sentisse sola e per non sentirti a tua volta così solo? Non hai pensato che ti apparteneva perché l'avevi addomesticata e che tu appartenevi a lei? Di sicuro era più reale e più viva della pecora che hai visto nella fotografia, perché quella era solo una pecora, mentre dentro la cassetta c'era la tua pecora.»

"Il mondo è sofferente nonostante il piacere e piacevole nonostante la sofferenza. Più proviamo la sofferenza, più godiamo della felicità. Ecco perchè non dobbiamo mai mettere a tacere i sentimenti. Non dovremmo mai vivere come estranei."

Il mondo degli adulti e delle "persone serie".

"Quando siamo giovani ci affacciamo sul mondo, un mondo molto diverso da quello che avevamo conosciuto quando eravamo con i nostri genitori, almeno quelli di noi che hanno avuto la fortuna di ascoltare racconti di fate con poteri magici e storie di principi e principesse in castelli incantati. E in quell'istante ci scontriamo con l'egoismo, l'incomprensione, l'aggressività e l'inganno. Cerchiamo di difenderci e di preservare la nostra innocenza, ma l'ingiustizia, la violenza, la superficialità e la mancanza d'amore ci tormentano. E allora il nostro spirito, anziché diffondere luce e felicità attorno a sé, comincia a tremare di fronte all'avanzata dolorosa ma implacabile della realtà. Alcuni arrivano ad abbandonare il tesoro dei loro sogni e fondano la vita sull'illusoria sicurezza del pensiero razionale. Diventano persone serie, che adorano i numeri e le consegne precise, perché offrono un'apparente sicurezza. Eppure, siccome la sicurezza non è mai del tutto completa, non riescono a raggiungere la felicità. E così cominciano ad accumulare beni, ma manca sempre qualcosa. Il "possedere" non li rende felici, perché li allontana dall' "essere". Si concentrano tanto sui mezzi che trascurano il fine."

"Ma allora, se non li rende felici, perché gli adulti si affannano tanto ad accumulare cose? "

"Pensare che la felicità dipenda dal possesso di qualcosa è un autoinganno rassicurante. Siccome la cosa importante diventa avere o non avere, la ricerca si orienta verso qualcosa che è al di fuori di noi, evitandoci la fatica di guardare nella nostra interiorità. Seguendo questo ragionamento, possiamo essere felici senza cambiare, semplicemente ottenendo questo o quello."

"In linea generale, chi è ossessionato dal desiderio di possedere rimane intrappolato nel futuro. Non vive mai il presente e non se lo gode, perché la sua attenzione è orientata a qualcosa che sta sempre per succedere."
"E che alternativa hanno?" "Semplicemente tuffarsi nella realtà dell'essere e lasciarsi trascinare dalla corrente. Concentrarsi sull'atto di vivere, sentire e amare istante dopo istante, senza rimanere ossessionati fino all'esaurimento dall'obiettivo finale del viaggio."

I ricordi belli e il pericolo del passato.

"I bei ricordi e le esperienze gratificanti che porti con te ogni istante della tua vita possono offrirti consolazione nei momenti di solitudine e difficoltà. Quello che devi evitare è di aggrapparti a quei passati sicuri, perché potresti rimanervi intrappolato, nell'incapacità di vivere l'esperienza del presente. Il passato è sicuro perché è chiuso a quattro mandate, morto. Eppure, nonostante tutto, c'è chi preferisce la quiete e la sicurezza della morte all'incertezza della vita, con le sue possibilità altalenanti di gioia e sofferenza."

"Sono certo che incontriamo sempre la persona che ci è destinata. Spetta a noi essere pronti a riconoscerla e distinguerla in mezzo agli altri."

La disciplina e l'ordine naturale e spirituale.

"Se i genitori si sforzassero di insegnare l'amore ai propri figli oltre alla disciplina, il pianeta sarebbe un posto molto più piacevole dove vivere."
"Quello che di solito intendiamo per disciplina è l'imposizione del nostro senso dell'ordine, umano e limitato, su quello della natura, che è divino e di conseguenza superiore. Gli esseri umani devono stare molto attenti a ordinare la natura a proprio vantaggio, perché normalmente il risultato ottenuto è opposto a quello desiderato, ossia un disordine naturale che si rivolta contro di loro. L'inquinamento del pianeta, l'estinzione delle specie vegetali e animali, l'esaurimento delle risorse naturali e molti altri casi sono esempi negativi della disciplina e dell'ordine degli esseri umani."

Chi è Dio?

"Nel concepire la materia e il germe della vita, Dio sembra aver immaginato gli esseri umani sin dall'inizio come ultimo scalino dell'evoluzione naturale. Un essere spirituale, con una scintilla di libero arbitrio, coscienza di sé e quella capacità di immaginare e pensare che a volte chiamiamo anima. Ecco perché gli esseri umani non possono dare il meglio di sé, come l'amore o la creatività, se non sono liberi."

"Dio? E chi è Dio?" [..,] "Se sapessi cos'è Dio, non avrei bisogno di sapere altro. Si è detto che Lui è ciò che è, la sua fine e il suo inizio, e perciò la fine e l'inizio di tutto ciò che esiste."

"C'è chi rinchiude i propri figli o altre persone in gabbie fatte di pretese, aspettative e timori" [...] senza rendersi conto che tutto ciò che viene imposto come obbligo produce immancabilmente resistenza."

"Ma l'ordine che conta davvero è quello dello spirito, che dev'essere orientato verso Dio, visto che da Lui veniamo e verso di Lui andiamo. Tuttavia, non si tratta di un ordine statico, ma in costante evoluzione e crescita del nostro io spirituale."

"La mia esperienza è formata da tutto il tempo che ho avuto per commettere errori e dalla mia capacità di superarli. Se sei intelligente, potrai incorporare nella tua esperienza gli errori commessi da altri, senza doverli soffrire sulla tua pelle. I libri, i maestri e le storie degli altri possono darti una traccia, ma alla fine sei tu a dover decidere quali conoscenze accettare."
Guardandolo in faccia, capii che il discorso gli suonava un po' vago. Non ci sono dubbi, i giovani imparano molto di più dai nostri esempi che dalle nostre parole.
  
Non bisogna essere troppo seri ma lasciarci sorprendere dalle sorprese. 
Occorre imparare a combinare la realtà con le aspirazioni...

"Non tradire i tuoi desideri, e non seppellirli dentro di te finchè non saranno morti di stenti. [...] Da il meglio di te in tutto ciò che fai, come riflesso del tuo spirito, e offri il meglio di te ai tuoi simili, come riflesso del tuo amore. Vedrai che il mondo diventerà come quegli specchi deformanti, che riflettono e restituiscono ingigantito tutto ciò che darai senza un secondo fine. Perché l'unico modo di circondarti di sorrisi è sorridere, e l'unico modo di circondarti d'amore è offrirlo agli altri. A un certo punto, ti troverai a dover scegliere tra un mondo che gira solo intorno a te, come nell'infanzia, e un mondo aperto agli altri, quello della maturità. Sarà allora che dovrai spogliarti dei tuoi capricci, delle norme rigide e dell'egolatria, per crescere nella convinzione di difendere principi più nobili. Ama te stesso e riuscirai ad amare gli altri. Ama i tuoi sogni e potrai usarli per costruire un mondo caldo e bello, pieno di sorrisi e di abbracci. Sarà un mondo in cui avrai voglia di vivere, che girerà su un'orbita multicolore. Se ci credi davvero e lo costruirai giorno dopo giorno in ogni tuo gesto, quel mondo diventerà possibile. E sarà la ricompensa delle tue buone azioni, perché non ho mai visto nessuno godere pienamente di una felicità immeritataSolo le persone che amano davvero sono come stelle, e la loro luce continua a brillare su di noi anche dopo che se ne sono andate."

"Quando morirò, voglio diventare una stella. Insegnami a vivere in modo che possa diventare una stella." [...] "Non posso insegnarti una formula precisa [...]  tu, come tutti noi, serbi dentro di te la capacità di amare, e tanto basta, non ti serve altro, Quando hai qualche dubbio, cerca dentro di te, e se avrai abbastanza pazienza, troverai sempre la risposta giusta."
Il segreto della felicità.

"Sarai felice se amerai e perdonerai, perchè anche tu sarai amato e perdonato. Non puoi perdonare senza amare, perché il tuo perdono non supererà mai la misura del tuo amore. E in ultimo, è impossibile amare e perdonare gli altri senza amare e perdonare innanzitutto se stessi."

"Ma come ci si può amare, quando si conoscono i propri difetti?" [...] "Esattamente come ami gli altri, pur conoscendone i difetti. Quelli che aspettano l'arrivo di un essere perfetto per amarlo, saltano di delusione in delusione e finiscono per non amare mai nessuno. Perciò, per amare e perdonare te stesso, basta che senti il desiderio di essere una persona migliore e ammetti di aver fatto tutto il possibile."

"E come faccio a sapere che amo davvero, se non ho mai provato prima l'amore?" [...] "Il tuo amore è vero quando anteponi la felicità dell'altro alla tua. L'amore vero è libero e non conosce limiti. Non cerca di soddisfare le proprie necessità, ma si concentra sul bene della persona amata."

"Continuo a non capire come potrei dare questo genere di amore senza prima averlo ricevuto?" [...] "Noi uomini abbiamo la fortuna di ricevere l'amore incondizionato dei nostri genitori. Oppure, tramite la meditazione, possiamo arrivare a comprendere che possediamo un'anima immortale e intuire l'amore del Creatore. Dopo aver letto il Vangelo, alcuni sentono che Gesù amava tutti gli uomini con perfezione assoluta, fino al punto di offrire la propria vita per liberarci dalla paura della morte e insegnarci che siamo tutti esseri spirituali alle prese con un'esperienza umana. [...] Se la cerchi con sincerità, alla fine troverai anche tu una ragione per amarti e scoprirai che sei una creatura unica e meravigliosa."

"Dobbiamo apprendere dai bambini. Loro perdonano subito. Altrimenti, la vita diventa un seguito di odi e vendette interminabili. [...]  Anche le persone con una fede solida hanno avuto dubbi. Accetta i tuoi errori e confida nella misericordia di Dio, perché Lui ti ha già perdonato. E se dubiti della sua esistenza, chiediti cosa ci guadagni a non perdonarti. In fin dei conti, hai solo fatto quello che dovevi: hai seguito la tua voce interiore e ti sei messo a cercare il tuo amico aviatore, per chiedergli perché ti aveva regalato una cassetta troppo piccola per contenere una pecora."

"Non credo che le cose siano buone o cattive in sé, se non in relazione alle nostre necessità o all'uso che ne facciamo. Ma se dovessi scegliere, direi che, visto che esistono, sono per forza buone. Sul piano universale della creazione, potrebbe darsi che molte delle cose che accadono abbiano un senso che ancora non comprendiamo."

"Forse esiste l'odio perché così possiamo sperimentare la grazia spirituale del perdono. La verità è che, senza difficoltà, sarebbe impossibile migliorare come esseri umani e scoprire il nostro vero io. Sono proprio i momenti più critici a tirar fuori il meglio che teniamo nascosto dentro."

"È paradossale che alcune persone siano convinte di elargire una benedizione perdonando gli altri, mentre chi beneficia maggiormente del perdono è proprio colui che lo concede. I sentimenti negativi si rivoltano sempre contro la persona che li concepisce: perciò, quando non perdoniamo, invidiamo e odiamo, è a noi stessi che facciamo più male."


La felicità non è un modo di vivere, non è un obiettivo.

"La felicità viene dall'essere e non dall'avere, dall'accettare e apprezzare tutto ciò che si possiede già, e non dal cercare di ottenere ciò che non si ha. Molto spesso, quello che ci manca può essere fonte di felicità perché permette che altri completino ciò che abbiamo. Se fossimo perfetti e possedessimo già tutto, come faremmo a entrare in rapporto con gli altri?"

"La strada più diretta e più semplice per la felicità è rendere felici le persone attorno a noi."

"Si apprende ad amare solo amando. Tutti possediamo una grande capacità di offrire amore, anche solo con un sorriso, che arricchisce chi lo dà e chi lo riceve."

"L'amore vero si concentra su quello che fa bene agli altri e dimentica se stesso. Per questo tipo di amore, capace di accettare tutto e perdonare tutto, non c'è niente di impossibile. Se trattiamo gli altri per quello che sono, continueranno a essere sempre gli stessi, ma se li trattiamo per quello che potrebbero diventare, raggiungeranno tutta la loro pienezza. Questo è un amore altruista, che perfeziona tutto ciò che incontra e non lascia nessuno indifferente."
"Ma neppure un grande amore può risolvere tutto"  [...] "Ma si può sempre fare qualcosa, non dimenticarlo mai. Amare significa non arrendersi mai. E se non ti resta altro, scoprirai che l'amore è più che sufficiente."
"Alcuni concepiscono il male come una forza potente che si oppone all'amore. Invece, secondo me la peggior tragedia che possa capitare è smettere di amare. La mancanza di amore, ecco cos'è l'inferno."

"Molte persone si affliggono perché la vita prima o poi finirà. In realtà farebbero meglio a preoccuparsi di darle un principio vero e assicurarsi che sia fruttuosa. Io sono convinto che l'anima non si perda e che tutti alla fine giungeremo a destinazione, e se a quel punto saremo sottoposti a giudizio, sono certo che la domanda sarà: "Quanto hai amato?" Non ci verrà certo chiesto: "Quanto hai guadagnato?", ma "Quanto hai dato agli altri?" La grandezza apparente non conterà un bel niente, se non l'avremo messa al servizio degli altri."

"L'amore è più forte persino della morte." [...] "gli unici a essere davvero morti sono quelli che non hanno mai amato o che non vogliono amare più."
Considerazioni finali dell'autore.

"Capii che era stato il giovane principe a guidarmi con le sue domande, di cui già conosceva tutte le risposte. Ero io che non dovevo lasciarmi sopraffare dai problemi. Io, che non dovevo diventare un fantasma o una persona seria. Io, che dovevo provare più affetto per un animale che per una macchina; che dovevo smettere di aggrapparmi al passato e al futuro, per vivere nel presente; che dovevo dimenticare "l'avere" per concentrarmi sull' "essere". Che dovevo smettere di perdere tempo con i mezzi, per pensare solo ai fini. Che dovevo crescere nell'amore per essere felice.
Il mio amico si era limitato a lasciarmi scoprire il meglio di sé, per darmi la possibilità di scoprire il meglio di me."

"Nella mia vita ci sono state lunghe notti in cui ho cercato un amico di città in città e di frontiera in frontiera, finché non l'ho trovato sorridente nel mio cuore...
Era una serena notte di primavera, nonostante l'aria un po' fresca. La pallida luce della luna offuscava appena il bagliore dell'alba... In quel preciso istante capii che dovevo alzare gli occhi al cielo!"

"Questo libro e dedicato: a Gesù Cristo, la luce che illumina la mia strada" ...

Nessun commento:

Posta un commento