martedì 30 novembre 2010

Preparate la via del Signore


Giovanni Battista suona la caricaPreparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!! Giovanni è esempio di attesa e di preparazione al Natale. Col suo battesimo voleva dirci che occorre convertirsi per accogliere il Salvatore. Già oggi per la nostra fede siamo cristiani, ma ogni giorno dobbiamo diventarlo seguendo Gesù.
Il Signore viene continuamente in mezzo a noi per alimentare la nostra speranza di salvezza. Lo possiamo rifiutare o accogliere. Lo si accoglie nel suo insegnamento e nelle persone che abbiamo accanto. Gesù viene per tutti, e viene per salvarci. Solo con la pace e la riconciliazione possiamo prepararci alla sua venuta. Ora, non siamo soli, viviamo insieme alla gente questo momento: impariamo a perdonarci e ad amarci, come figli di Dio.
Il cristiano è colui che aiuta Gesù affinchè il suo progetto di salvezza sia vivo sulla terra. Il cristiano è colui che vive nel presente e guarda al futuro, cercando di essere un testimone credibile del Vangelo.
L’Eucaristia è la “vitamina” dei cristiani: i ricorda che siamo fratelli in una grande famiglia e figli di un solo Padre. Riusciamo a vivere intensamente il rapporto col Padre se siamo in pace e in comunione con gli altri.
Il profeta Isaia è colui che annuncia Giovanni come la «Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!» Isaia aspira ad una società perfetta come esigenza di fraternità e comunione. (tratto da Isaia 11,1-10) “Un virgulto germoglierà e su di lui si poserà lo spirito del Signore; Non giudicherà secondo le apparenze e non prenderà decisioni per sentito dire, ma giudicherà con giustizia e prenderà decisioni eque. La sua parola sarà la sua arma, così che il lupo dimorerà insieme con l'agnello, la pantera si sdraierà accanto al capretto...“
(tratto da Matteo 3,1-12) Giovanni il Battista predicava nel deserto, gridando: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!». Giovanni era un grande, ma umile, profeta del Signore. Egli contestava il comportamento dei suoi contemporanei («Razza di vipere!»), ma tutti andavano da lui per ascoltare e per essere battezzati per il perdono dei peccati. Giovanni annunciava Colui che “battezzerà in Spirito Santo e fuoco” e chiedeva la conversione del cuore.
Non crediamo che basti avere fede ed essere battezzati per essere salvi. Occore cambiare vita, essere umili, avere coraggio, aprire le tende che abbiamo davanti agli occhi e che non ci permettono di vedere la luce della vera speranza. Sforziamoci di migliorare: il cristiano spera in un futuro migliore e deve impegnarsi a costruirlo. E’ importante individuare le strade storte (dubbi, paure, individualismo) per scegliere la “retta via” con l’aiuto di Dio, il quale vuole solo il nostro bene.
(tratto dalla lettera ai Romani 15,4-9) “Grazie alle Scritture teniamo viva la nostra speranza. Dio ci aiuta ad avere gli uni verso gli altri gli stessi sentimenti di Gesù, perché uniti possiamo rendere gloria a Dio Padre. Così come Gesù ha accolto e si è fatto servitore, anche noi dobbiamo accogliere e servire gli uni gli altri
Letture II Domenica d’Avvento 2010: Is 11,1-10; Sal 71; Rm 15,4-9; Mt 3,1-12

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