mercoledì 19 dicembre 2012

E’ nato il re per sempre, vero Dio e vero uomo.


Una delle definizioni che mi è piaciuta di più dell'ultimo libro del Papa è: Gesù “tenda” del Verbo (il corpo di Gesù è il tabernacolo del Logos divino). 

E' nato il Salvatore e occorre gridarlo come non mai in questo Natale: Gesù significa “Dio Salva”.
Dio è salvezza dal peccato. Gesù porta agli uomini la salvezza, porta una nuova relazione con Dio che vince il male e la morte. 

Gesù è l’Emmanuele, è il Messia partorito dalla Vergine atteso da Israele e annunciato dai profeti come Isaia (Is 53). Come predetto da Isaia  infatti (cap. 7 / 9 / 11) la vergine partorirà / un bambino è nato per noi (luce nelle tenebre) / un germoglio (nezer) spunterà dal tronco di Iesse.

In Gesù la Parola diventa realtà, si incarna però nell’umiltà, nel nascondimento. Con Gesù, Dio cerca un nuovo ingresso nel mondo. Bussa alla porta di Maria. Ha bisogno della libertà umana. Non può redimere l’uomo, creato libero, senza un libero SI alla sua volontà. Creando la libertà, Dio, in un certo modo, si è reso dipendente dall’uomo. Il suo potere è legato al SI non forzato di una persona umana. (p.46)

Gesù è segno di contraddizione: il Servo di YHWH ha la missione di portare la luce, ma questa missione si compie nel buio della croce. Dio è amore, ma l’amore può essere odiato.. la redenzione è liberazione dall’essere compressi nel proprio io. Questa liberazione ha come prezzo la croce. (p.100-101)



Per stuzzicare la lettura, il Papa affronta vari temi, anche controversi dei vangeli dell’infanzia:
  • ·         il racconto teologico della realtà di Matteo e Luca.
  • ·         La provenienza di Gesù, generato dallo Spirito, e la sua nascita (Betlemme/Nazaret).
  • ·         Le diverse genealogie di Luca e Matteo.
  • ·         I genitori: Giuseppe il “giusto” (ovvero fedele come Abramo) della stirpe di Davide. Maria la “vergine” coraggiosa e umile, nuova arca dell’alleanza: in lei gioia e grazia vanna insieme.
  • ·         Il rapporto con Giovanni Battista, ultimo profeta.
  • ·         Confronto tra Gesù e Augusto, entrambi “salvatori” e “portatori di pace”.
  • ·         Gesù e Davide, i pastori.
  • ·         La nascita di Gesù e quella di Samule; la preghiera di Anna e di Maria. (2Sam).
  • ·         Gesù e la sua famglia: ebrei osservanti.
  • ·         I magi sapienti come primi pellegrini; la stella e i doni.
  • ·         La fuga in Egitto: l’esodo definitivo.

Gesù è venuto a portare compimento alla Legge. Egli unisce ebrei e pagani, riassume in se tutta l’umanità, dà una svolta nuova, verso una nuova umanità. Lui nato dallo Spirito, ci fa nascere in Dio.

Nella parte finale del libro, si evidenzia la prima e l’ultima Pasqua di Gesù. A dodici anni i genitori lo perdono per tre giorni, anticipo dei tre giorni tra la croce e la resurrezione: più ci si avvicina a Gesù più si viene coinvolti nel mistero della sua Passione.

Le parole di Gesù sono più grandi della nostra ragione. Sempre di nuovo superano la nostra intelligenza. Credere significa sottomettersi a questa grandezza e crescere passo passo verso di essa.

In quanto uomo è radicato in una storia concreta e nelle varie fasi della vita umana riceve la forma concreta del suo sapere, Egli è vero uomo e vero Dio.

Riflessioni tratte dall'ultimo libro di Joseph Ratzinger L’infanzia di Gesù (Rizzoli – Libreria Editrice Vaticana 2012) che completa la trilogia esegetica dedicata da Papa Benedetto XVI alla biografia di Cristo.

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