martedì 26 dicembre 2017

Una Chiesa piccola


"Dalla crisi odierna emergerà una Chiesa che avrà perso molto. Diverrà piccola e dovrà ripartire più o meno dagli inizi. Non sarà più in grado di abitare gli edifici che ha costruito in tempi di prosperità. Con il diminuire dei suoi fedeli, perderà anche gran parte dei privilegi sociali. Ripartirà da piccoli gruppi, da movimenti e da una minoranza che rimetterà la Fede al centro dell'esperienza. Sarà una Chiesa più spirituale, che non si arrogherà un mandato politico flirtando ora con la Sinistra e ora con la Destra. Sarà povera e diventerà la Chiesa degli indigenti. Allora la gente vedrà quel piccolo gregge di credenti come qualcosa di totalmente nuovo: lo scopriranno come una speranza per se stessi, la risposta che avevano sempre cercato in segreto". Lo diceva Joseph Ratzinger il 24 dicembre 1969, nella conclusione del ciclo di lezioni radiofoniche presso la Hessian Rundfunk, ripubblicati nel volume "Faith and the Future", editore Ignatius Press. Sulla diagnosi aveva ragione, su quelle che sarebbero state le cure per medicare una chiesa malata anche: il futuro della chiesa, disse Joseph Ratzinger in uno dei discorsi, non risiederà in coloro che cercano affannosamente di adattarsi alle mode del momento e di lanciare slogan orecchiabili, ma nei santi, in grado di vedere più lontano degli altri perché rivolti a Dio. Buon Natale.

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